Travolta e uccisa, la Procura avvia nuove indagini per omicidio sulla morte di Sara Scimmi

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio sulla morte di Sara Scimmi, la 19enne trovata priva di vita dopo essere uscita da una discoteca sulla strada regionale tra Castelfiorentino e Certaldo.

Molti sono i dubbi sulla morte di Sara Scimmi, la ragazza di 19 anni travolta e uccisa da un camionista nelle prime ore del mattino del 9 settembre del 2017. Il corpo privo di vita della giovane è stato rinvenuto sulla strada regionale 437, precisamente tra Castelfiorentino e Certaldo. Nell’immediato è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del pilota del camion, il quale continua ancora oggi a negare le accuse. Nelle scorse settimane, però, è stato aperto un nuovo fascicolo contro ignoti per omicidio, distinto dal precedente e che procederà separato.

Gli inquirenti, infatti, stanno cercando di comprendere se Sara Scimmi, una volta uscita nelle prime ore del mattino dalla discoteca, sia stata tramortita e successivamente gettata in strada, dove il suo cadavere è stato rinvenuto. Gli investigatori stanno passando al vaglio i filmati delle telecamere di sorveglianza delle zone limitrofe a quella del rinvenimento del corpo. Come e perché è finita Sara in quella strada? A porsi questa domanda, oltre agli inquirenti, sono i genitori e la sorella della giovane. La Procura sta cercando in tutti i modi di ricostruire gli ultimi 8 minuti di vita di Sara Scimmi, così da comprendere cosa è realmente accaduto dopo l’uscita della ragazza dalla discoteca.

La trasmissione Chi l’ha visto? sta cercando di aiutare i genitori della ragazza e gli inquirenti. A tale scopo è stato mandato in onda un video effettuato da una telecamera di sorveglianza sulla strada regionale, la quale mostra una macchina transitare sulla via poco prima dell’arrivo del camion nel senso opposto di marcia. Anche questa sera, 23 maggio, i genitori e la sorella di Sara Scimmi lanceranno un appello ai microfoni della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, nella speranza che chi possa aver visto qualcosa aiuti gli inquirenti a ricostruire la verità sugli ultimi istanti di vita della 19enne.

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