Caso Sissy Trovato Mazza, il Comitato Civile smentisce l’assessore: “Mai manifestato interesse”

Si riaccendono i riflettori sul caso di Sissy Trovato Mazza, l’agente colpita gravemente da un colpo di pistola nel novembre del 2016. Il Comitato Civico “Sissy la Calabria è con te” si dissocia dalle dichiarazioni dell’assessore di Taurianova, Mina Raso, e smentisce l’interesse da parte dell’Ente politico.

La 28enne agente di polizia penitenziaria Maria Teresa Trovato Mazza, per tutti Sissy, originaria di Taurianova, è in coma dal primo novembre del 2016 a seguito di un colpo di pistola, esploso dalla sua arma di ordinanza, mentre si trovava nell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia per controllare una detenuta che aveva da poco partorito. Un cambio turno improvviso, al quale Sissy non ha detto di no. Cosa sia successo quella tragica mattina rimane ancora un mistero. Nel frattempo le indagini proseguono, ma dal mese di febbraio è stato sospeso lo stipendio dell’agente penitenziaria. Prontamente è intervenuto il segretario generale del Sindacato della Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, il quale ha scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ponendo alla sua attenzione il caso ed evidenziando come, ad avviso di molti, la sospensione della paga è una vera e propria ingiustizia.

Sui social in molti si sono uniti e sostengono la famiglia della ragazza. Il Comitato Civico Sissy la Calabria è con te, nato dall’omonimo gruppo Facebook e da Sissy tutti qui per te, si è dissociato dalle recenti dichiarazioni dell’assessore di Taurianova, Mina Raso. Come riportato dal comunicato pubblicato da InquietoNotizie.it, il Comitato ritiene che: “Non sono accettabili le speculazioni politiche poste in essere dall’assessore predetto in quanto il Comune di Taurianova nella sua rappresentanza politica, maggioranza consiliare, non si è mai interessata del caso, neanche dopo l’appello del consigliere comunale di minoranza, Raffaele Scarfo’, né dopo ulteriori stimoli posti in essere da persone fisiche e gruppi social interessati a far emergere la triste storia di Sissy, avvolta da un silenzio ed un indifferenza lacerante che fa, purtroppo, supporre che l’inerzia da parte dello Stato Italiano in merito alla vicenda, abbia finito per condizionare anche un eventuale presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, non si spiega altrimenti come si possa rimanere impassibili dinanzi a ad una storia che urla giustizia. Ragione per cui le osservazioni dell’assessore Mina Raso, in rappresentanza dell’Ente politico, sono fuori luogo e forvianti rispetto ad un interesse mai manifestato, quasi a disconoscere finanche il fatto che Sissy è di fatto una ragazza taurianovese“.

La famiglia – continua il comunicato del Comitato Civico dedicato a Sissy Trovato Mazza, pubblicato da InquietoNotizie.it – è stata lasciata sola, una lotta impari su cui nessuno sembra volersi sbilanciare quasi come se un fitto alone di mistero temesse una verità diversa da quella che ostinatamente, voci di corridoio, intendono far passare sotto banco, ovvero che Sissy abbia messo in atto un condotta suicidaria”. La Procura non è riuscita a raccogliere, al momento, elementi determinanti per prendere in considerazione la pista del tentato omicidio. Per tali ragioni chi indaga intende archiviare il caso come suicidio. La famiglia però non crede all’ipotesi che Sissy possa essersi sparata da sola, puntualizzato che la ragazza non ha mai mostrato segni di malessere. Il Comitato Civico Sissy la Calabria è con te conclude nel comunicato: “Maria Teresa Trovato Mazza merita verità e giustizia perché col suo comportamento coraggioso, avulso da ogni forma di omertà, cucitaci addosso da decenni, ha tentato riscattare quel senso del dovere che dovrebbe essere encomiato specie se si è alle dipendenze di un Ministero, ed invece paradossalmente ha rappresentato la sua condanna, un oblio che andrebbe riservato ai timorosi, non certo ad una ragazza che sta pagando con la vita il prezzo del decoro umano e professionale”.

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