M5S e Lega alleati a nuove elezioni? Risultati shock: ecco cosa accadrebbe

Quasi il 90 per cento dei seggi uninominali nelle due camere, 72 deputati in più e una pattuglia di senatori che supererebbe quota 200. È lo scenario ipotizzato dall’Istituto Cattaneo in caso di un alleanza elettorale tra M5s e Lega (in verde nella foto), se a breve si tornasse al voto.

Naturalmente, tale simulazione ipotizza un comportamento identico da parte dei votanti rispetto a quello del 4 marzo scorso, cosa che non è scontata. A Forza Italia e Pd resterebbero “una manciata di seggi urbani, a Milano e Torino” e alcuni collegi tra Emilia, Toscana e Trentino-Alto Adige. A conti fatti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini avrebbero il 68,8% dei deputati e il 67,6% dei senatori: una maggioranza qualificata che darebbe mano libera anche per le riforme costituzionali.

L’ipotetica alleanza tra M5s e Lega – ammesso che gli elettori si comportino nelle nuove elezioni come nelle precedenti del 4 marzo – consentirebbe ai due partiti di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due Camere”, afferma l’analisi dell’Istituto Cattaneo. Il cartello giallo-verde, scrivono i ricercatori, risulterebbe il più votato in 219 collegi su 232 (94,4%) alla Camera dei deputati e in 104 collegi su 116 (89,7%) al Senato”.

Un risultato che consentirebbe, sottolinea l’istituto di ricerca bolognese, di superare il “dualismo geografico” che si è manifestato nelle ultime elezioni. “Aggiungendo i voti derivanti dalla parte proporzionale nell’assegnazione dei seggi, questa alleanza – che oggi può contare alla Camera su 343 parlamentari (55%) e al Senato su 167 (54%) – precisano i ricercatori “potrebbe reggersi in entrambe le aule su una maggioranza parlamentare pari ai due terzi dei componenti: 425 a Montecitorio (68,8%) e 209 a Palazzo Madama (67,6%)“. “I due partiti provengono da storie politiche ed elettorali molto diverse”, spiega ancora l’Istituto Cattaneo, ma, “la collaborazione per la stesura del ‘Contratto per il governo del cambiamento’ e il successivo accordo trovato dai leader delle due formazioni politiche potrebbe rappresentare la base per una successiva alleanza”. Cosa che al momento non viene esclusa né dalla Lega né da alcuni esponenti dei Cinque Stelle.

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