Allarme virus West Niles, registrati nuovi casi di Febbre del Nilo in Veneto: intensificati controlli e disinfestazione

Secondo caso in Veneto diagnosticato in poche ore e terzo in appena due giorni di infezione dal virus West Nile, trasmesso dalle punture di zanzare del genere Culex Pipiens. Da Venezia e provincia si intensificano i controlli e la disinfestazione. 

Continua a colpire il West Nile Virus, o anche detto il virus della Febbre del Nilo. Si tratta di un agente patogeno presente nelle zanzare del genere Culex Pipiens. Un nuovo caso è stato diagnosticato sempre in Veneto. In pochi giorni si è arrivati a cinque casi confermati: l’ultimo è un paziente di 70 anni di Cavarzese, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Rovigo. L’uomo al momento è in condizioni mediamente gravi. La situazione inizia ad essere allarmante in quanto, nel giro di qualche ora, i malati erano già saliti a sette, per poi passare a nove. Nei giorni scorsi è stato scoperto un nuovo caso a Mira e un altro a Mellaredo di Pianiga, entrambe nel Veneziano. Proprio a Mira si è resa necessaria una disinfestazione straordinaria che è stata eseguita con urgenza.

L’uomo di Mellaredo di Pianiga è stato ricoverato a Padova, dove al momento, come riporta il Corriere del Veneto, risultano ricoverate altre due persone. I casi sembrano quindi aumentare. Alcuni di quelli diagnosticati hanno presentato forme neuroinvasive più gravi, con una febbre da infezione virale di lieve entità. Il virus, stando quanto riportato dal Corriere del Veneto, per l’azienda sanitaria, sta interessando tutto il territorio della Regione e ciò a causa proprio dell’intensa proliferazione delle zanzare. Ciò che si teme e che la Febbre del Nilo possa crescere ed infettare diverse persone.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 4, Luigi Nicolardi, e i rappresentanti dei 21 comuni del Veneto orientale si sono riuniti martedì scorso per affrontare il tema della malattie infettive trasmesse dalle zanzare. Nel corso della riunione è stato ribadito che bisogna rinforzare gli interventi di disinfestazione larvicidi ed adulticidi, sia in aree pubbliche che private, consigliando ai cittadini di eliminare i ristagni d’acqua così da impedire una proliferazione delle zanzare, invitandoli contemporaneamente a proteggersi dalle punture di zanzare utilizzando insettorepellenti e mezzi barriera.

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