Ryanair, maxi sciopero in mezza Europa: cancellati 400 voli, 55 mila passeggeri nei guai

Migliori condizioni contrattuali e retribuzioni più alte. Queste le ragioni dello sciopero dei piloti Ryanair proclamato pero oggi 10 agosto in Irlanda, Svezia, Belgio, Olanda e Germania.

La protesta ha comportato la cancellazione di quasi 400 voli (250 da e per la Germania e 146 negli altri paesi) su 2.400 voli in Europa, a cui potrebbero aggiungersi quelli da e per l’Olanda, l’ultimo paese in cui è stato dichiarato lo sciopero. I passeggeri coinvolti sono stimati in oltre 55 mila, di cui 42 mila in Germania. Ryanair ha assicurato ai viaggiatori di poter cambiare il biglietto gratuitamente.

Lo sciopero segue quello effettuato il 25-26 luglio dai piloti italiani, irlandesi, belgi, spagnoli e portoghesi, che ha causato la cancellazione di circa 600 voli di cui 160 in Italia, coinvolgendo circa 100 mila passeggeri. Anche in quel caso, i clienti sono stati avvertiti via mail o sms e hanno potuto richiedere un altro volo o il risarcimento del biglietto. I piloti italiani hanno anticipato la protesta poiché nel nostro Paese non si può scioperare nel periodo estivo, fino al primo settembre.

“Avremmo aderito volentieri allo sciopero europeo del 10 agosto – spiega Fabrizio Cuscito, coordinatore nazionale del trasporto aereo della Filt Cgil – ma è stato comunque un successo enorme”. La richiesta dei sindacati – sottolinea Cuscito – è di avere “per tutti i piloti Ryanair, che in parte sono assunti da agenzie interinali, il medesimo contratto collettivo; inoltre, diritti in materia di welfare e la libertà di potersi iscrivere al sindacato“.

Photo credits: Twitter

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