Genova, Di Maio attacca Renzi: “Amico di Benetton, li ha favoriti”. La replica: “Sciacallo”

Non si placa la polemica politica dopo la decisione del governo di revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia a causa del crollo del ponte Morandi a Genova (decine di vittime e feriti). Scelta ribadita giovedì 16 agosto dal vicepremier Di Maio: “Confermo la revoca della concessione ad Autostrade – ha detto a Radio 24 -. Tengo a ribadire la linea del governo: non è possibile che in questo Paese si vada a morire pagando il pedaggio”.

Luigi Di Maio ha inoltre sottolineato che “prima che il governo annunciasse il ritiro della concessione per Autostrade per l’Italia, già la Borsa aveva condannato Atlantia, proprietario di Autostrade per l’Italia (controllata dal gruppo Benetton, ndr.). Era chiaro che chi doveva fare le manutenzioni non le aveva fatte”.

DI MAIO: “RENZI, CAMPAGNA ELETTORALE PAGATA DA BENETTON…”

Il vicepremier pentastellato ha poi sferrato un attacco durissimo, anche se indiretto, a Matteo Renzi. “Nello Sblocca Italia del 2015 (Governo Renzi, ndr.) fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti”.

“NON PAGHEREMO PENALE AD AUTOSTRADE”

Di Maio sostiene anche che il governo non dovrà pagare nessuna penale: “I venti miliardi di penale si devono pagare quando si straccia un contratto senza motivazione. Qui non abbiamo avviato la procedura in maniera immotivata. Se la motivazione è giusta, e per ora ci sono quasi 40 morti, non credo che vadano pagate penali, anche perché farebbero incazzare ancora di più tutte le persone che in questo momento vogliono giustizia non solo a Genova ma in tutt’Italia”. Poi ha annunciato: “Adesso desecretiamo i contratti delle concessioni autostradali. I cittadini non lo sanno ma quei documenti sono secretati e anche noi facciamo fatica a conoscerli”.

SALVINI: “PORTAFOGLI PIENO, CUORE VUOTO: CHIEDANO SCUSA…”

Da parte sua, l’altro vicepremier, Matteo Salvini, ha criticato sui social media la presa di posizione di Atlantia – la società proprietaria di Autostrade per l’Italia e controllata dalla famiglia Benetton – sulle conseguenze economiche della revoca della concessione: “Atlantia (Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova. Dall’alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) – continua – chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro che devono pagare. Il resto non ci interessa”.

LA DURA REPLICA DI RENZI A DI MAIO

Dura replica alle posizioni degli esponenti del governo da parte dell’ex premier Matteo Renzi: “Nelle prime ore abbiamo chiesto a tutti di non fare polemiche. Un Paese civile davanti a una tragedia del genere si unisce, non si divide. Confermo l’impegno. Tuttavia le parole di queste ore di alcuni membri del Governo impongono una puntuale replica”, scrive su Facebook. “Chi come Luigi Di Maio – sottolinea – dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del PD, né la Leopolda. Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del Vicepresidente del Consiglio“.

I quattro fratelli Benetton

Photo credits: Twitter

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