Funerali di Stato per le vittime del ponte Morandi. “Genova non si arrende”. Applausi ai vigili del fuoco

Si sono svolti oggi sabato 18 agosto a Genova, davanti a migliaia di persone, i funerali di Stato delle vittime del crollo del ponte Morandi, precipitato al’improvviso il mattino del 14 agosto. Applausi per i vigili del fuoco, per Di Maio e Salvini e il governo. Fischi agli esponenti Pd. Sono a ora 41 le vittime accertate, compresi 4 bambini. Ma sono 19 le bare alla Fiera di Genova dove il cardinale Angelo Bagnasco presiede la cerimonia funebre, presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La decisione di offrire funerali di Stato è stata contestata da molte famiglie delle vittime, ritenuta “una farsa” e una “passerella per i politici”. Altri invece, senza polemica, hanno preferito i funerali privati dei propri cari per riservatezza. Oggi in tutta Italia è lutto nazionale.

Ore 13:07 – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si allontana. Suonano le sirene del porto di Genova

Ore 13:00 – Il cardinale Angelo Bagnasco saluta uno a uno tutti i familiari delle vittime radunati ciascuno attorno alla bara dei propri cari.

Ore 12:53 – Formalmente si concludono, dopo poco più di un’ora circa, i funerali di Stato. Si svolge però un momento di preghiera per due vittime di fede islamica. All’annuncio parte un lungo applauso. “Affidiamo a Dio le nostre preghiere per tutte le vittime, i feriti, i dispersi, i soccorritori, chi ha celebrato i funerali in forma privata, siamo vicini a tutti voi…” sono le parole dell’imam. Applauso della folla. “Preghiamo per Genova, la Superba: saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, la ‘Zena’ che in arabo significa la bella…Le comunità islamiche pregano perché il Signore protegga l’Italia e gli italiani“. Lunghissimo applauso della folla intervenuta ai funerali.

Ore 12:37 – Il cardinale Angelo Bagnasco termina la messa funebre con la benedizione delle salme. Come detto non sono tutte: sono 20 le famiglie che hanno rifiutato i funerali di Stato. Parte un lungo applauso delle migliaia di persone intervenute alla celebrazione.

Ore 12:17 – Lunghi applausi accompagnano i nomi delle 41 vittime del crollo del ponte Morandi, scanditi uno a uno da un concelebrante.

Ore 12:00 – “È l’ora della grande vicinanza. Dobbiamo consolidare la vicinanza di queste ore. Potremo costruire ponti nuovi e camminare insieme“. Queste le ultime parole della breve omelia del cardinale Angelo Bagnasco, durata poco più di dieci minuti.

Ore 11: 56  – “Il viadotto è crollato. Come è noto era una via necessaria per la vita quotidiana di molti, un’arteria essenziale per la vita della città. Genova però non si arrende, continuerà a lottare. Noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio“. Applausi della folla su questo passaggio dell’omelia del cardinale. “La professionalità di tutti a cominciare dai vigili del fuoco…“: lungo applauso per i pompieri di Genova.

Ore 11:52 – “Sconfinato dolore per chi ha perso la vita, i dispersi, i feriti, gli sfollati” dice il cardinale Bagnasco nell’omelia appena cominciata. “Papa Francesco ci ha manifestato la sua vicinanza“. Occorre “una doverosa giustizia” che però “non potrà restituire le vittime alle loro famiglie”. 

foto Twitter (RussellCroweItalia)

Ore 11:49 – Viene letto il brano evangelico delle Beatitudini, in cui Gesù, nel cosiddetto discorso della Montagna, enumera i prediletti di Dio: puri di cuore, perseguitati per la giustizia, poveri in spirito…

Ore 11:34 – Sta cominciando la messa presieduta dal cardinale di Genova, monsignor Angelo Bagnasco. Fra le numerosissime corone di fiori anche una “dei genovesi”.

Ore 11:22 – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è arrivato al funerale, che comincerà alle 11:30 e sta salutando i familiari delle vittime. Ci sono moltissime persone, tanti genovesi. Fra le autorità: il premier Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio e i presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati.

Photo credits: Twitter

 

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