Giallo Marcheno, il Comune blocca la riapertura della fonderia: il caso di Mario Bozzoli potrebbe essere archiviato?

Le indagini sulla scomparsa dell’imprenditore Mario Bozzoli continuano anche se per il momento il caso sembra essere ancora avvolto da una coltre di nebbia. Il sindaco di Marcheno ha impugnato l’atto con il quale la Provincia aveva dato il via libera alla volturazione dell’autorizzazione integrata ambientale dalla Bozzoli a Rvd srl.

Qualcosa è successo all’interno della fonderia di Marcheno Bozzoli srl quel 8 ottobre del 2015. L’imprenditore Mario Bozzoli è stato visto in vita per l’ultima volta proprio all’interno della sua fonderia, di cui era contitolare il fratello Adelio. Per chi indaga l’uomo è stato ucciso. Ad alimentare tale ipotesi vi sono le strane coincidenze avvenute quel giorno, come per esempio il non funzionamento delle telecamere di sorveglianza all’interno della fonderia. Il corpo dell’imprenditore 50enne non è mai stato ritrovato e nulla è emerso dalle analisi delle scorie dei forni. Ad essere indagati per omicidio e distruzione di cadavere sono i due nipoti, Alex e Giacomo Bozzoli, e i due ex operai della ditta, Oscar Maggi e Aboagye Akwasi. Decisivo per loro sarà il mese di settembre, in cui la Procura generale dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione.

L’unica cosa certa è che l’8 ottobre del 2015, verso le ore 19, Mario Bozzoli era ancora vivo ed aveva appena finito il turno di lavoro. Come di consueto aveva appoggiato i guanti sopra il muletto su cui aveva lavorato fino a qualche minuto prima, si era appoggiato la felpa sulle spalle e, dopo essersi cambiato negli spogliatoi, avrebbe dovuto raggiungere la sua famiglia a casa per la cena. L’imprenditore, proprio appena finito di lavorare, come era solito fare, aveva chiamato la moglie per avvertirla, peccato però che Bozzoli non arrivò mai a casa quel giorno. Cosa sia successo dopo la telefonata rimane ancora un mistero, in quanto le telecamere puntate verso gli spogliatoi, verso i forni e verso altri locali dell’azienda quel giorno non hanno funzionato. 

Ora però, nonostante le indagini siano ancora aperte, i capannoni della fonderia Bozzoli sono stati acquistati da Rvd ed essa potrebbe riaprire i cancelli dello stabilimento. Il sindaco di Marcheno Diego Bertussi, come rivela il Giornale di Brescia, si è rivolto al Tar di Brescia impugnando l’atto del 25 giugno scorso, con il quale la Provincia aveva dato il via libera alla volturazione dell’autorizzazione integrata ambientale dalla Bozzoli alla Rvd srl.

Photo Credits Facebook

Impostazioni privacy