Stupri sul Lago di Como, la decisione shock del giudice

“Versioni convergenti e plausibili”, a fronte delle dichiarazioni ritenute contraddittorie rese dalle ragazze che al momento costituiscono “l’unica fonte di prova a carico degli indagati”. Con queste motivazioni il Gip di Como, Carlo Cecchetti, ha deciso di non convalidare il fermo dei tre giovani finiti in carcere il 30 agosto con l’accusa di violenza sessuale ai danni di due ragazze di 17 anni.

IL GIP SCARCERA GLI ARRESTATI

Lo riporta il Giorno, in un articolo a firma di Paola Pioppi. I tre giovani arrestati, tutti ventenni, hanno risposto a lungo al giudice che li ha interrogati in carcere a Como il 3 settembre relativamente alla presunta violenza sessuale che si sarebbe consumata, secondo le accuse, sulla spiaggia di Menaggio sul Lago di Como. Ne sarebbe emersa una ricostruzione complessivamente coerente dei fatti avvenuti quella sera, tale da spingere il giudice a non convalidare i loro fermi per “insussistenza di gravi indizi” e a disporre l’immediata scarcerazione, così come chiesto dagli avvocati.

LA REPLICA DELLA PROCURA

“Pienamente rispettando la decisione assunta dal giudice per le indagini preliminari – ha commentato il procuratore capo di Como, Nicola Piacente – comunque non equiparabile a una pronuncia di assoluzione, attesa la fase interlocutoria in cui è intervenuta, questo ufficio si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti investigativi”. A fronte del mancato riconoscimento delle esigenze cautelari, resta inteso che le indagini sono ancora in corso, per confrontare quanto dichiarato dalle due ragazze e metterlo a confronto con la versione dei tre giovani.

LA VERSIONE DEI TRE INDAGATI

L’episodio al centro delle indagini – scrive ancora Paola Pioppi sul Giorno – risale alla notte tra l’8 e il 9 agosto, quando quattro amiche avevano fatto conoscenza con cinque ragazzi incontrati in un bar. Poco dopo mezzanotte il gruppo si era diviso: due amiche avevano fatto rientro a casa, così come uno dei ragazzi. Su un’auto erano invece saliti in sei: anche un 21enne straniero che nei giorni scorsi ha fatto ritorno al suo paese. E poi le due ragazze. In macchina, diretta verso la spiaggia di Menaggio, sarebbero iniziati i primi approcci. Una delle due ragazze si sarebbe subito sottratta, arrivando a schiaffeggiare il ragazzo che la approcciava, il quale si sarebbe fermato. Con l’altra ragazza si sarebbero invece appartati gli altri tre indagati. 

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