Meteo da incubo: “L’uragano MediCane sta raggiungendo l’Italia”

Un forte uragano è in arrivo sull’Italia, con venti che potrebbero toccare i 160 chilometri orari. Già ribattezzato MediCane dall’unione delle parole “mediterranean” e “hurricane” – e cioè uragano del Mediterraneo – il ciclone, secondo ilMeteo.it, sembra puntare dritto al Sud ed essere frutto di insolite e particolari condizioni climatiche. “In queste ore – spiegano infatti gli esperti – il tratto di mare tra il Mar Ionio e il Mar Egeo fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma, con valori di 8°C superiori alla media di questo periodo. Complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, si formerà – affermano – una struttura ciclonica di particolare violenza che nella giornata di oggi e domani, 29 settembre, assumerà caratteristiche di uragano vero e proprio”.

Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, spiegano ancora gli esperti, la traiettoria risulta spesso imprevedibile. Tuttavia, allo stato attuale, sembra che il primo vero uragano della storia del Mediteranno possa lambire la Sicilia e la Calabria, per poi dirigersi verso la Grecia e l’isola di Creta, dove potrebbe verificarsi un episodio di maltempo di inaudita ed inedita violenza per queste zone del Mediterraneo. Già visibile dalle immagini satellitari mentre aumenta di energia di ora in ora sul Mar Libico, Medicane dovrebbe raggiungere la sua forma completa nel corso della giornata di oggi, 28 settembre, al largo delle coste siciliane: dagli ultimi aggiornamenti sembra possa avvicinarsi pericolosamente in particolare alle province di Siracusa e Catania, e la Calabria Ionica. Il ciclone, assicurano comunque gli esperti, “si allontanerà dalle nostre coste tra sabato 29 e domenica 30 puntando dritto verso la Grecia, dove, passando sul mare ancora caldo, potrebbe acquistare nuova forza per poi scatenare tutta la sua potenza lungo i litorali ellenici e su Creta, ove sussiste già un’allerta massima per il rischio di imminenti alluvioni, raffiche violente ad oltre 160 km/h e onde altissime fino a 12 metri”.

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