ULTIMA ORA – È morto Fernando Aiuti, pioniere della lotta all’Aids. Giallo sulle cause. Aperta un’indagine

È morto l’immunologo Fernando Aiuti, 84 anni, pioniere della ricerca e della lotta contro l’Aids. Era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del’immunologo Fernando Aiuti in cui non si esclude l’ipotesi del suicidio.

“Il Professore – recita un comunicato del Policlinico – era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi”.

“Più recentemente – è scritto nel comunicato – il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza”.

Aiuti salì agli onori della cronaca nel 1991 quando baciò Rosaria Iardino, sieropositiva da otto anni, per dimostrare che l’Hiv non si poteva contrarre con un bacio.

La scienza oggi piange un grande uomo: la scomparsa dell’immunologo Fernando Aiuti, punto di riferimento mondiale per la lotta all’Aids, mi rattrista molto. Sono certa che il suo grande impegno vivrà attraverso il lavoro di Anlaids”. Così in un tweet il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha ricorda lo scienziato.

Photo credits: Twitter

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