Abruzzo, la sfida. Elezioni regionali e nuovo presidente

AGGIORNAMENTO ORE 00:23 – Il centrodestra vince le elezioni regionali in Abruzzo secondo gli instant poll per il Tg7. Il candidato Marco Marsilio è dato fra il 41 e il 45% davanti a Giovanni Legnini (centro sinistra) e Sara Marcozzi (M5s). Il candidato del centro sinistra Giovanni Legnini, sempre secondo gli instant poll, è accreditato di un risultato fra il 30 e il 34%, mentre Sara Marcozzi, del M5s, è data fra il 22 e il 26%.

 

Urne aperte alle 7, e fino a stasera alle 23, in Abruzzo. I cittadini dovranno eleggere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio regionale. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

A contendersi la poltrona di governatore Sara Marcozzi, avvocato 41enne di Chieti, consigliere regionale uscente, alla guida del M5s. Nato a Roma e di origini abruzzesi è invece il senatore Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, 52 anni il 17 febbraio. Guida la coalizione di centrodestra composta, oltre che dal suo partito, da Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica.

L’ex vicepresidente del Csm e sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, 60 anni, avvocato, di Roccamontepiano (Chieti), a capo di una coalizione civica e di centrosinistra composta da 8 liste: Partito democratico, Legnini Presidente, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo, Abruzzo in Comune, +Abruzzo, Progressisti per Legnini, Centristi per l’Europa-Solidali e popolariStefano Flajani di CasaPound, 47enne avvocato di Alba Adriatica (Teramo).

Infrastrutture, autostrade, sanità, Tav, trivelle, identità regionale i temi più dibattuti in questa campagna elettorale caratterizzata anche da un’aspra polemica sulle frequenti visite di ministri e leader di partito.

Le elezioni di domenica 10 febbraio anticipano la scadenza naturale dopo le dimissioni ad agosto scorso dell’ex governatore del Pd, Luciano D’Alfonso, eletto senatore alle Politiche del 4 marzo. Chiamati alle urne 1.211.204 elettori. Di questi 591.635 sono di sesso maschile e 619.569 di sesso femminile. I potenziali votanti sono distribuiti sulle 1.633 sezioni istituite nei 305 comuni dell’Abruzzo. Voteranno per la prima volta, al compimento del 18° anno di età, circa 11.730 elettori.

La Lega si è candidata insieme agli altri partiti del centrodestra per dare un Governo all’Abruzzo. Ma non è un preludio ad una nuova coalizione politica“. Lo ha detto a Vicenza, il vice premier Matteo Salvini. Sulle alleanze politiche il leader leghista ha garantito che il Governo resta lo stesso anche “dopo le elezioni europee”. “Abbiamo fatto quest’alleanza solo per l’Abruzzo – ha concluso Salvini-. Se do la mia parola, la mia parola vale anche oltre i sondaggi”.

La questione della concessione e lo stato di salute delle autostrade abruzzesi, A24 e A25, hanno tenuto banco soprattutto sul fronte pentastellato. Critico il candidato di centrodestra Marsilio per il quale il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli “soffre di amnesia”. E ciò in merito ai fondi previsti per la messa in sicurezza. Di nazionalizzazione delle due arterie ha parlato il candidato di CasaPound. Il quale ha rivendicato la paternità della frase ‘prima gli italiani’ “nato con noi a Milano nel 2014”.

Altro tema importante il lavoro. Il candidato di centrosinistra, Giovanni Legnini, ha presentato un ‘Pacchetto’. E ha previsto interventi da 110 milioni di euro perché “l’Abruzzo torni a essere una regione “dei giovani e per i giovani”. La candidata 5 Stelle Sara Marcozzi ha messo a punto un “piano Marshall del lavoro” . Obiettivo: “rimettere in moto i Fondi europei e creare sviluppo”. A ciò, sostiene Marcozzi, il M5S vuole aggiungere un “piano del turismo”. Crescita, lavoro e sicurezza gli obiettivi programmatici nel piano del candidato del centrodestra Marco Marsilio. Insieme a valorizzazione del made in Abruzzo e difesa del territorio.

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