Renzi, arresti revocati per babbo Tiziano e mamma Laura Bovoli

Il tribunale del riesame di Firenze, accogliendo la richiesta della difesa, ha revocato la misura degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli.

I genitori dell’ex premier Matteo Renzi tornano quindi liberi cittadini. Restano però sotto inchiesta. Lo scorso 18 febbraio il giudice per le indagini preliminari aveva disposto gli arresti nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta e fatturazioni per operazioni inesistenti.

Nei confronti dei coniugi Renzi il tribunale ha disposto la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale per 8 mesi, che resta valida anche dopo la revoca dei domiciliari.

ARCHIVIO – I genitori di Matteo Renzi agli arresti domiciliari

Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono agli arresti domiciliari. Lo scrive online sul Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini. Il provvedimento di cattura per i genitori dell’ex premier è stato eseguito dalla Guardia di Finanza per i reati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

Entrambi sono accusati di aver provocato “dolosamente” il fallimento di tre cooperative. Dopo averne svuotato le casse ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro. Sono aziende collegate alla “Eventi 6”, la società di famiglia già finita sotto inchiesta proprio per una gestione allegra e la sparizione di fondi. Con loro è stato arrestato anche Gian Franco Massone, vicepresidente di una delle coop.

Le misure sono state emesse dal gip di Firenze per bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza, riguarda anche una terza persona, un imprenditore di Campo Ligure (Genova). I tre, secondo quanto si apprende, sono stati nel tempo amministratori di fatto di tre società cooperative, due delle quali dichiarate fallite.

Le ipotesi di reato contestate riguardano da un lato l’emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti all’interno di una delle società e, dall’altro, un’ipotesi di bancarotta fraudolenta che sarebbe stata commessa per le due altre società cooperative tra il 2010 e il 2013. Sulla vicenda interviene il ministro dell’interno Matteo Salvini. L’arresto dei genitori di Renzi? “Niente da festeggiare”.

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