Matteo Messina Denaro alla figlia: “Se vorrai il mio cognome non mi opporrò”

Da quando è stato arrestato il 16 gennaio, Matteo Messina Denaro ha trascorso in solitudine sia l’ora d’aria che quella della socialità.

Non è ancora stato deciso chi tra i detenuti del carcere de L’Aquila passerà l’ora di socialità con il superboss di Cosa Nostra recluso al 41bis dopo 30 anni di latitanza.

Cosa fa Matteo Messina Denaro in carcere

L’Ansa racconta che la vita di Messina Denaro in carcere è regolata strettamente dalle norme previste da una circolare del 2017 che disciplina la vita in carcere dei detenuti al carcere duro. Il boss ha mantenuto la passione per la lettura e trascorre la maggior parte del tempo leggendo, piuttosto che guardare la tv.

Come previsto dalla normativa, non si può cucinare, ma solo scaldare il cibo che gli viene dato in carcere. Il superboss ha incontrato la figlia Lorenza Alagna il giorno del suo compleanno e tre delle quattro sorelle.

Matteo Messina Denaro si sta dedicando anche all’attività fisica, che svolge all’interno della cella di due locali che gli è stata assegnata, dove c’è spazio per alcuni attrezzi sportivi.

Il boss alle sorelle: “Non mi pento”

Secondo il quotidiano La Repubblica, durante un incontro con le tre sorelle Rosalia, (che poi è stata arrestata), Bice e Giovanna, il boss ha ribadito la sua strategia: quella di non collaborare con la magistratura. Avrebbe detto a bassa voce: “Non mi pento”. 

Negli incontri con i pubblici ministeri finora Messina Denaro ha negato le sue colpe per ogni delitto e strage di cui è accusato. Questo comportamento è in linea con il comportamento di un personaggio mafioso che non vuole tradire Cosa Nostra.

Intanto continuano le indagini degli inquirenti per trovare le persone che lo hanno coperto durante gli anni della latitanza.

Messina Denaro ha incontrato la figlia per la prima volta

Come detto, oltre alle sorelle, Matteo Messina Denaro ha incontrato in carcere anche la sua unica figlia accertata, Lorenza Alagna, che oggi ha 26 anni e prima di questa volta non ha mai voluto incontrare il padre. Come emerge da diversi pizzini, il boss non ha mai preso bene la decisione della figlia di stare lontano da lui.

La definiva “degenerata nell’infimo” e con disprezzo la chiamava “sciacqualattuga”, parola siciliana che vuol dire “frivola, svampita, vuota”. Dopo l’arresto di Messina Denaro, Lorenza aveva lasciato intendere di essere disposta ad incontrare il padre per la prima volta. Così è avvenuto l’incontro in carcere. Come racconta La Repubblica, il superboss durante l’incontro l’ha trattata con freddezza, rimproverandola di non averlo mai ringraziato per i regali.

Il superboss a Lorenza: “Se vorrai il mio cognome non mi opporrò”

La ragazza ha raccontato al padre di aver riallacciato i rapporti con le zie e al termine dell’incontro, Messina Denaro ha detto a Lorenza che se volesse cambiare il suo cognome da Alagna a Messina Denaro lui non si opporrebbe.

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