Arrestata per droga in Arabia Saudita: Ilaria De Rosa riceve la visita del console italiano

Dopo giorni di silenzio, i genitori denunciano la scomparsa ai carabinieri di Castelfranco Veneto, ma poi scoprono che la loro figlia è stata arrestata in Arabia Saudita. 

La giovane Ilaria De Rosa, 23 anni, di Resana, provincia di Treviso, hostess di linea per una compagnia lituana, non rispondeva da giorni alle telefonate e messaggi di amici e familiari.

Le indagini dei carabinieri che si sono messi in contatto con il Ministero degli Esteri, hanno consentito di scoprire che si trova in carcere per questioni di droga. Insieme con lei sono stati arrestati altri ragazzi europei, amici e colleghi, nella notte a ridosso della fine del Ramadan.

Durante quei giorni sono state portate in carcere almeno 5mila persone per presunte violazioni delle leggi dell’Arabia Saudita. Adesso il caso è nelle mani dell’Ambasciata italiana che sta seguendo la vicenda.

L’unica prova nelle mani della Farnesina al momento, è un video che ritrae Ilaria mentre si allontana dall’hotel insieme con tre uomini, presumibilmente poliziotti, e sale in auto. La ventitreenne è incensurata e per la prima volta oggi ha ricevuto la prima visita in carcere da parte delle autorità italiane.

La visita del console italiano a Ghedda

I vertici sauditi hanno concesso la visita del console generale d’Italia a Ghedda, che ha raccontato che Ilaria sta bene. È stato firmato il mandato per avere avvocati locali consigliati dal consolato.

L’incontro è stato possibile grazie ai rapporti che il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha con le autorità saudite e alla buona collaborazione tra le due ambasciate, dal momento che le leggi dell’Arabia Saudita hanno tolleranza zero nei confronti della droga.

La madre di Ilaria esclude che la figlia c’entri con la droga

Stando al racconto, Ilaria sarebbe stata trovata in possesso di una piccola quantità di stupefacente mentre era in auto con altri amici. Se questo venisse confermato, la sua posizione non sarebbe facile. La madre Resana Marisa Boin, 55 anni, operaia, si dice sicura che la figlia non c’entri con la droga e ipotizza che possa essere stato uno dei suoi amici a trovarsi in possesso di una canna.

Le notizie arrivano col contagocce e per la donna sono ore di angoscia. Resta da capire per quale motivo quindi, il contesto nel quale Ilaria è stata arrestata. Marisa ha anche un’altra figlia, Laura, che vive a Bruxelles, mentre il marito è un ufficiale dell’aeronautica impiegato in una base Nato in Belgio. Marisa racconta di aver sentito Ilaria per l’ultima volta il 4 maggio. La famiglia ha denunciato la sua scomparsa l’8 maggio, temendo che fosse stata rapita.

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