Abbiategrasso, Tassinari (FI): “Oltre allo psicologo a scuola, anche corsi di sicurezza per gli insegnanti”

Grande vicinanza mia e di tutta Forza Italia alla professoressa per quello che è accaduto stamattina in modo inaspettato e violento”.

In esclusiva a Velvet News, la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, componente della Commissione cultura, scienza e istruzione alla Camera, commenta l’episodio di questa mattina all’Istituto superiore Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano. Uno studente ha aggredito con un coltello l’insegnante di italiano e storia. Ora è stato ricoverato in Neuropsichiatria. La professoressa invece, ha riportato ferite al braccio e alla testa ma non è in gravi condizioni.

“È difficile immaginare che una persona che si reca la mattina a scuola per il proprio lavoro, possa incappare in un episodio così grave. Mi turba tanto, così come mi turba anche pensare alla psiche di questo ragazzo, mosso a un gesto così grave nei confronti di un’insegnante, che dovrebbe essere un punto di riferimento importante anche per manifestare un disagio e aiutare gli studenti”, aggiunge Tassinari. 

Il ministro Valditara ha messo in evidenza l’importanza di avere uno psicologo scolastico.
Col Covid si sono deteriorati i rapporti sociali perché i ragazzi hanno vissuto un momento di distanza e isolamento. Dopo una fase di interruzione, non è semplice riprendere anche con una socialità positiva, soprattutto per un adolescente. L’idea dello psicologo a scuola è concreta e la condivido. È necessario dare supporto, specie agli studenti che abbiano manifestato maggiori difficoltà anche nella reintroduzione nell’ambito sociale. Credo in questo modo si possano fronteggiare ed evitare questi fenomeni, per la sicurezza sia degli insegnanti che degli studenti”;

I dati registrano un aumento di casi di bullismo e anche di episodi violenti nei confronti degli insegnanti.
Penso che anche la formazione degli insegnanti sia importante in questo senso e non vada sottovalutata, per poter gestire anche situazioni così complesse. Deve servire a dare la possibilità ai docenti di avere un maggiore bagaglio, anche nell’ottica delle sicurezza e nella prospettiva di individuare – quando possibile – un disagio e gestirlo. Anche in questa fase gli insegnanti sono lasciati soli. Quindi oltre che aiutare i ragazzi dal punto di vista psicologico, c’è anche il tema degli insegnanti che vanno supportati”;

Ma cosa intende per formazione?
Sapersi difendere da questo tipo di aggressione è importante. Non dico di arrivare a fare quello che fanno negli Usa, per cui c’è tutto in protocollo da seguire in queste situazioni. Ma si potrebbe valutare di fare dei corsi con chi garantisce la sicurezza, specifici per l’ambito scolastico”;

Come possono essere evitati episodi come quello di Abbiategrasso?
“Sulla base di quanto accaduto stamattina, pare che non ci siano stati segnali precedenti da parte del ragazzo. In altre situazioni potrebbe essere utile, insieme a tutto il corpo docente, individuare le situazioni che possono essere complicate e cercare di intervenire. Credo che si debba fare sistema anche gli in Ambiti locali, attraverso anche un coordinamento dei servizi sociali, per intervenire in anticipo”;

Qual è il ruolo dei genitori in questo percorso?
I genitori potrebbero essere coinvolti in un’ottica di collaborazione e compartecipazione. Non è semplice, si tratta di contesti difficili. Per individuare soluzioni bisogna appoggiarsi a specialisti che seguano le evoluzioni psicologiche, anche legate alle conseguenze del Covid. Non possiamo negare la fragilità dei ragazzi in questo momento. La pandemia ha inficiato sulla crescita dei ragazzi, rendendo più complesso l’inserimento sociale. Per quanto riguarda il futuro poi, sono molto timorosi sul loro percorso lavorativo. È importante dare segnali anche in questa prospettiva”.

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