Draghi, paura per la manifestante saltata sul tavolo contro la Bce

A Francoforte Conferenza con sorpresa per Mario Draghi.  Durante l’odierna riunione del Consiglio Direttivo della Bce, il presidente Draghi è stato aggredito da una manifestante, che, saltata di scatto sulla sua scrivania, gli ha lanciato addosso dei coriandoli urlando slogan contro l’Eurotower e la “dittatura della Bce“. Draghi ha cercato di proteggersi con le mani mentre la sicurezza ha bloccato la contestatrice, e dopo un breve parapiglia è riuscita ad allontanarla.

Secondo i presenti, la ragazza, che indossava una maglietta nera con la scritta “End the Ecb Dick-Tatorship“, avrebbe un chiaro accento tedesco e sarebbe un’esponente degli attivisti di Blockupy. Blockupy è un movimento transazionale antagonista che riunisce varie associazioni europee unite nella contestazione delle politiche di austerità portate avanti dalla Bce e dalla Commissione europea. A Marzo il movimento Blockupy aveva già preso di mira la Bce, creando disordini in piazza in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della banca a Francoforte.

Per accedere agli incontri della Bce bisogna essere accreditati da una testata giornalistica: ”Dobbiamo indagare su come è entrata, non aveva un accredito da giornalista. Stiamo facendo delle verifiche“, ha detto un portavoce della Bce. L’identità e l’appartenenza politica della giovane  non è stata confermata ufficialmente. Ma la polizia ha reso noto che si tratta di una ventunenne attivista politica di Amburgo.

La conferenza stampa è stata interrotta per pochi minuti, poi Draghi, per nulla scosso dall’episodio, ha ripreso dicendo: ”Continuiamo da dove mi ero interrotto”.

Così il numero uno dell’Eurotower ha continuato a spiegare: “Per aumentare gli investimenti, alimentare la creazione di posti di lavoro e aumentare la produttività, le riforme del mercato del lavoro e azioni per migliorare l’ambiente in cui si muovono le imprese devono guadagnare slancio in diversi Paesi“.

Circa la possibilità di una uscita di Atene dall’Eurozona, il presidente della Bce ha così commentato: “Non voglio neppure pensare a questa possibilità, non voglio discuterne – aggiungendo – la prosecuzione del programma di erogazione di liquidità è tutta nelle mani del governo greco. La Bce continuerà a fornire liquidità alle banche greche solventi in grado di fornire collaterali di qualità adeguata“.

Un tanto insolito quanto rumoroso applauso da parte dei giornalisti presenti ha chiuso la conferenza stampa del presidente della Bce che ha chiuso l’evento: “Grazie questo vostro applauso mi è di gran conforto“.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy