Unioni Civili: è di Atac il primo congedo gay per il Celebration Day

L’azienda del trasporto pubblico romano ha concesso un giorno di congedo straordinario non retribuito a un dipendente per partecipare al cosiddetto Celebration Day che si svolgerà domani 21 maggio in Campidoglio: un evento istituzionale durante il quale il sindaco di Roma sarà il garante delle sottoscrizioni delle unioni civili.

Il dipendente che godrà del congedo si chiama Mauro Cioffari ed è anche consigliere di Sel nel 1° municipio della capitale. È lui stesso che dal suo profilo Facebook ha annunciato l’importante passo fatto dall’Atac: “Ho ottenuto, dall’azienda presso la quale lavoro, a seguito dell’imminente iscrizione nel Registro delle Unioni Civili di Roma, alcuni giorni di congedo straordinario non retribuito. Vista l’assenza di una legge nazionale è il massimo che posso pretendere. Lotto e lavoro, rinunciando a parte del mio stipendio, affinché in futuro non siano più somministrati diritti con il contagocce.

Non potendo usufruire di congedo matrimoniale, il lavoratore aveva richiesto un’altra forma di congedo ed i vertici di Atac, dopo una verifica con l’ufficio legale, hanno dato il via libera. Il coordinatore Sel su Roma, Maurizio Zammataro ha voluto festeggiare questo gesto simbolico: “La scelta di civiltà compiuta dall’azienda dei trasporti di Roma Capitale nel riconoscere un congedo straordinario non retribuito a un dipendente è la migliore risposta a chi ha definito, pregiudizialmente, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili un atto ideologico ed inutile”.

Mauro Cioffari, infatti, si unirà civilmente con il proprio compagno proprio nell’ambito del Celebration Day, promosso dal sindaco Ignazio Marino, per la registrazione delle prime unioni civili in Campidoglio, sotto lo slogan “A Roma l’amore conta“.

La Conferenza Episcopale Italiana non ha dimostrato approvazione per la scelta fatta dalla dirigenza Atac. Il cardinale Angelo Bagnasco, pur non contestando l’aspetto giuridico della situazione, ha espresso dissenso riguardo al significato di questa scelta: “La famiglia è il perno insostituibile e incomparabile della società. Nell’orizzonte parlamentare va avanti il disegno di legge delle cosiddette unioni civili e delle convivenze. Ribadiamo la dottrina della Chiesa circa le situazioni oggettive, viste non solo attraverso l’occhio della fede ma anche con l’occhio della retta ragione e dell’esperienza universale”.

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