WhatsApp gratis, addio al canone di 89 centesimi l’anno

È ufficiale, WhatsApp ha abolito il canone annuale di 99 centesimi al dollaro (in Italia sono 89 centesimi di euro). Lo ha annunciato il 18 gennaio Jan Koum il fondatore della chat per smartphone, nel corso della Digital-Life-Design Conference che si è svolta a Monaco. Un miliardo di utenti, è questo il numero di persone iscritte all’applicazione di proprietà di Facebook che d’ora in poi saranno liberi dal canone.

Siamo cresciuti e abbiamo scoperto che il pagamento non ha funzionato bene“. Così si legge nella nota ufficiale, dove si spiega che molti clienti del servizio non hanno una carta di debito o di credito e sono molto preoccupati di perdere i contatti con amici e familiari, dopo il primo anno di utilizzo. La compagnia spiega che nelle prossime settimane “ogni canone di utilizzo sarà rimosso dalle diverse versioni dell’applicazione e WhatsApp non addebiterà più nulla per il suo servizio“.

Il servizio richiedeva l’abbonamento annuale da inizio 2014, chi invece ha scaricato l’applicazione prima del 2014, fino a oggi ha continuato a usarla gratuitamente. Sia per gli utenti che per WhatsApp questa è una grande notizia, visto che l’azienda comincerà a esplorare nuovi modelli di business, anche se promette che non inserirà nessuno spot pubblicitario all’interno della struttura della chat. Invece inizierà a sperimentare strumenti in grado di mettere in contatto gli utenti con aziende e organizzazioni, per trovare nuove strade di commercio sul web.

Per esempio si potrà contattare la propria banca per verificare le ultime transizioni fatte, oppure una compagnia aerea potrà scrivere ai propri clienti tramite WhatsApp e metterli al corrente di eventuali ritardi sul volo. Innovazioni che tengono conto non solo degli interessi della azienda che gestisce la chat, ma che non dimenticano di essere a servizio di chi quotidianamente usa WhatsApp per facilitare le proprie comunicazioni.

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