Slot da remoto: cosa cambia per la tutela del giocatore

ROMA – Cosa sono le slot da remoto? La Legge di Stabilità 2016 ne parla al comma 943, specificando che “a partire dal 1º gennaio 2017 possono essere rilasciati solo nulla osta per apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto, prevedendo la riduzione proporzionale, in misura non inferiore al 30 per cento, del numero dei nulla osta di esercizio relativi ad apparecchi attivi alla data del 31 luglio 2015, riferibili a ciascun concessionario”. Mentre i nulla osta per le attuali “macchinette” (note anche come newslot o AWP), “non possono più essere rilasciati dopo il 31 dicembre 2017“. Inoltre, “tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2019”.

Appare evidente come la legge si limiti ad introdurre solo una tempistica, non definendo né un modello di business in dettaglio, né un preciso modello tecnologico che dovrà caratterizzare queste AWP da remoto, future sostitute delle attuali “macchinette”, come in qualche modo era scaturito con il dibattito intorno alla Delega Fiscale scaduta nel giugno scorso. Tecnicamente l’obiettivo del legislatore è quello di sostituire le attuali newslot con un apparecchio più sicuro per chi gioca a diversi livelli, per mezzo di un congegno collegato in maniera continuativa con un server centrale, che veicoli in tempo reale i dati a Sogei.

Concretamente questo significherebbe la sicurezza di giocare collegati con lo Stato, in base al principio piccola puntata, piccola vincita. Ci sarebbero infatti una percentuale di vincita certe e tempi di giocata dettati dalla legge. Un terminale più semplice, con un’intelligenza centrale, che metta al riparo gli esercenti da eventuali rapine, risultando meno appetibile per la criminalità organizzata.

Il processo di evoluzione tecnologica delle newslot, oltre alla riduzione di quasi 100 mila apparecchi, sono dunque la risposta del legislatore alla domanda fondamentale di sicurezza in questo settore. Cosa cambia per la tutela della salute del giocatore? Quest’ultimo, giocando con un apparecchio che risulta imprevedibile nel ciclo di partite, non potrà lasciarsi illudere dalla falsa certezza di individuare una macchinetta prossima a scaricare la vincita. Quanto al pericolo che la scomparsa delle attuali AWP alimenti indirettamente il mercato illecito, l’ipotesi risulta meno giustificata, perché ciò avviene più spesso laddove vengono imposti per legge divieti alle slot legali (vedi il caso di Bolzano e della Liguria).

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