Marò, Salvatore Girone rientra in Italia. L’Odissea forse sta per finire

Il Tribunale arbitrale istituito a L’Aja sul caso dei Marò, ha deciso che il Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, deve rientrare in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale.

IL CASO

Tutto è iniziato quattro anni fa, il 15 febbraio 2012, quando due pescatori indiani vengono uccisi da dei colpi di arma da fuoco che li colpiscono a bordo della loro barca al largo delle coste del Kerala. Della loro tragica morte vengono accusati due Marò in servizio anti-pirateria sulla petroliera Enrica Lexie, sono: Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Vengono immediatamente fermati dalla polizia indiana e arrestati con l’accusa di aver ucciso i due uomini. Questo provoca un contenzioso tra l’Italia e l’India che scatena la politica italiana e divide l’opinione pubblica. Dopo un anno, il 18 gennaio 2013: la Corte Suprema indiana stabilisce che il governo del Kerala non ha giurisdizione sul caso e lo affida a un tribunale speciale da costituire a New Delhi.

IL PERCORSO GIUDIZIARIO

Nella Primavera del 2014, la Corte Suprema indiana accoglie il ricorso presentato dai due fucilieri italiano contro il coinvolgimento nel caso della Nia, la polizia antiterrorismo, dopo che è stato escluso il ricorso alla legge anti-pirateria. I giudici sospendono il processo a carico dei Marò presso il tribunale speciale. Nel frattempo l’Italia punta a internazionalizzare il caso e sollecita un arbitrato sulla giurisdizione, invocando anche l’immunità funzionale di cui godevano i due militari. Durante l’estate dello stesso anno, Massimiliano Latorre viene ricoverato in un ospedale di New Delhi a causa di una leggera ischemia cerebrale. A metà settembre, gli viene concesso un permesso di 4 mesi per curarsi in Italia con rientro previsto il 12 gennaio.

I COMMENTI DELLA POLITICA

L’Odissea infinita dei due Marò sembra trovare una soluzione a giugno del 2015 quando il governo avvia un procedimento internazionale per far rientrare i due militari in Italia. Il 21 aprile 2916 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha confermato “l‘impegno per risolvere una vertenza che si trascina da troppo tempo. “Siamo seri, e attendiamo le decisioni del Tribunale internazionale dell’Aja al quale il governo Renzi si è purtroppo rivolto con grave ritardo“, ha commentato Forza Italia. “L’odissea dei nostri marò deve finire. Patetico il continuo tira e molla della Corte suprema indiana, che tra l’altro non ha piu’ alcun diritto di emettere sentenze su Latorre e Girone. Ma ora basta attacchi da parte dell’opposizione al governo Renzi. Dopo la scelta dell’Italia di attivare l’arbitrato internazionale, e’ arrivato il momento dell’unità“, ha risposto il Pd. “Evidente che ci troviamo di fronte a una farsa Ma le polemiche politiche non servono a nulla. Ora bisogna solo pensare a riportare a casa per sempre Latorre e Girone

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