Fortuna Loffredo, Marianna Fabozzi indagata per l’ omicidio volontario del figlio Antonio Giglio

Sviluppi sulla vicenda di Fortuna Loffredo la bambina morta dopo una serie di violenze a Caivano in provincia di Napoli

La madre di Antonio Giglio, il bimbo di tre anni morto in circostanze analoghe a quelle di Fortuna Loffredo (la bambina di 6 anni deceduta dopo essere stata lanciata nel vuoto dall’ottavo piano del palazzo dove abitava, il 24 giugno del 2014, nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli) è accusata dalla Procura della Repubblica di Napoli dell’omicidio volontario del figlio. (LEGGI ANCHE: L’OMICIDIO DELLA PICCOLA FORTUNA. I MOSTRI COPERTI DALL’OMERTÀ DEGLI ADULTI) Lo scrive Il Mattino e la notizia è confermata da ambienti giudiziari. Finora, nei suoi confronti, era stato ipotizzato l’omicidio colposo.

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Nelle prossime ore Marianna Fabozzi, difesa dall’avvocato Salvatore Di Mezza, sarà ascoltata nel carcere di Benevento dai magistrati della Procura di Napoli che seguono il caso. Si aggrava, dunque, la posizione della donna indagata già nei mesi successivi alla morte del bambino per omicidio colposo (all’epoca accusata solo di non aver vigilato il figlio) ed ora iscritta anche nel registro del pm che a maggio scorso ha aperto un nuovo fascicolo per omicidio volontario. “Il papà di Antonio è sconvolto, perché fino alla fine non ha voluto credere a questa ipotesi ma già dai primi mesi successivi alla morte del bambino avevamo raccolto testimonianze che ci facevano escludere l’ipotesi di un incidente“. Questo è quanto dichiara l’avvocato di Pisano al il fattoquotidiano.it Per Pisani, che assiste anche la famiglia Loffredo “risolvendo il caso di Antonio, troveremo anche i responsabili della morte di Fortuna“.

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