L’Italia accoglie detenuto di Guantanamo per…

La Farnesina ha dato il via libera ad accogliere un cittadino yemenita prigioniero da oltre 14 anni nel campo di Guantanamo. Washington ha espresso “gratitudine” al nostro governo.

La Farnesina ha accettato. Un detenuto della base di Guantanamo arriverà in Italia. La celebre struttura detentiva, aperta dopo l’invasione dell’Afghanistan, avvenuto in seguito all’attentato delle Torri Gemelle, ha dunque salutato Fayiz Ahmad Yahia Suleiman, cittadino yemenita detenuto nel campo che è stato accolto dal Bel Paese per “motivi umanitari”. La decisione del governo italiano sembrerebbe in linea con la dichiarazione congiunta Ue-Usa del 15 giugno 2009 a sostegno della chiusura del campo di detenzione e con quella della Commissione Ue di aprile 2013. Il Pentagono ha dichiarato che Washington “è grata al governo italiano per il suo gesto umanitario” di aver accolto un detenuto da Guantanamo e “per la volontà di sostenere gli attuali sforzi americani di chiudere la prigione”. Gli Usa, si legge, si sono coordinati con il governo italiano per garantire che questo trasferimento avvenga rispettando le misure di sicurezza e il trattamento umano.

Fayiz Ahmad Yahia Suleiman era stato selezionato per il rilascio già 6 anni fa ma non si era mai mosso dallo Yemen a causa dell’instabilità del suo paese, era in attesa dell’approvazione di un altro stato ad accoglierlo. Il suo rilascio riduce a 78 il numero dei prigionieri ancora presenti a Guantanamo e porta a tre quelli con destinazione l’Italia. Già nel novembre del 2009 due tunisini erano infatti stati trasferiti nella penisola.

Per il suo trasferimento Fayiz Ahmad Yahia Suleiman, ha ottenuto l’unanime approvazione di sei dipartimenti e agenzie, compresa la commissione che si occupa di rivedere i casi dei prigionieri. Lo rende noto il Pentagono, precisando che il segretario alla Difesa ha già informato della decisione il Congresso. Barack Obama, il 20 gennaio 2009 (giorno del suo insediamento alla Casa Bianca) promise pubblicamente di chiudere il carcere di Guantanamo, tristemente noto per le condizioni “critiche” in cui vengono tenuti e il modo in ci vengono trattati i prigionieri, anche se non riuscirà a vedere realizzato questo obiettivo entro la fine del mandato, a gennaio 2017.
g1

Photo Credits. Facebook.

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