È morto lo scrittore Peter Esterhazy, anima dell’Ungheria, padre di “Harmonia Cælestis”

È morto a 66 anni, il 14 luglio, lo scrittore Peter Esterhazy, malato da più di un anno di tumore al pancreas. La notizia della scomparsa è stata data dalla famiglia attraverso la casa editrice Magveto Publishing house all’agenzia ungherese Mti.

È morto il 14 luglio lo scrittore Peter Esterhazy, aveva 66 anni e da un anno era malato di tumore al pancreas: ne aveva dato l’annuncio pubblicamente lui stesso. Esterhazy era nato a Budapest il 14 aprile nel 1950 in una delle famiglie aristocratiche ungheresi più importanti; si era dedicato totalmente alla letteratura dal 1978, dopo avere studiato matematica all’Università Elte a Budapest ed era diventato uno degli scrittori più conosciuti al mondo. Le sue opere sono state pubblicate in più di 20 lingue.

Il suo romanzo più celebre è “Harmonia Caelestis” (2000), che racconta in ordine non cronologico le vite dei suoi antenati, dall’ascesa durante l’Impero Austro-Ungarico al declino durante il comunismo. Il libro successivo, “L’edizione corretta” (Javított kiadás, 2002), una sorta di appendice del precedente, è stato scritto sull’onda dello shock subito quando ha scoperto che il padre era un informatore della polizia ai tempi del comunismo, scoperta che venne vissuta dall’autore con grande apprensione. Con la prima versione si aggiudicò il Premio ungherese per la Letteratura e il Premio Sándor Márai nel 2001, il Premio Grinzane per la narrativa straniera nel 2004 e il Premio speciale della giuria Città di Bari nel 2006.

Péter Esterházy era anche matematico e cultore del gioco calcio, passione che condivideva con il fratello. Aveva uno spirito religioso ed era considerato un artista a 360 gradi: pur essendo stato deportato e discriminato non aveva permesso alle sue tragedie personali di influenzare le sue idee, non divenne mai anticomunista. Un carattere forte e determinato che si rifletteva nella sua scrittura brillante e nel suo straordinario talento stilistico, che oggi viene pianto da tutti: dai suoi fan, agli artisti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e la famiglia che ha tristemente dato annuncio della sua morte.

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Photo Credits: Twitter.

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