Allarme meningite: morta una ragazza, dopo la Giornata Mondiale della Gioventù

Susanna Rufi, una ragazza di una parrocchia romana è morta a Vienna per meningite, nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. Lo rende noto la Conferenza episcopale italiana

Un altro caso di meningite fulminante in Italia. Una ragazza romana è deceduta a Vienna, nel viaggio di rientro da Cracovia dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg. È rientrato l’allarme meningite per la ragazza di una parrocchia, compagna della giovane romana deceduta, che ieri sera ha accusato un malore, con febbre e mal di testa, al rientro verso l’Italia, dopo che una sua coetanea è morta proprio per un attacco fulminante di meningite. I test specifici hanno dato esito negativo ma la ragazza è stata trattenuta in ospedale a Udine mentre tutti gli altri sono ripartiti nella notte per Roma, solo per attendere i risultati di altri esami clinici e per motivi precauzionali.

La giovane faceva parte di un gruppo composto di tre pullman di parrocchie romane con cui viaggiava anche la ragazza deceduta. L’intera comitiva era già stata sottoposta a profilassi in Austria e il rischio che la giovane potesse aver subito un contagio era minimo, ma dopo il malore è stata accompagnata in via precauzionale al pronto soccorso a Udine. La comitiva è stata scortata dalla polizia stradale e dalla polizia, ed è stata accompagnata in un piazzale vicino all’ospedale di Udine dove i ragazzi hanno potuto attendere l’esito degli esami microbiologici in un’area apposita senza aumentare il rischio di contagio. La lista dei ragazzi a bordo è stata diramata per ulteriore scrupolo ai distretti sanitari di competenza ma sono ormai passate le 24 ore per la comparsa dei sintomi da quando sono stati esposti al primo rischio di contagio.

Susanna Rufi

Photo Credits: Twitter

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