Morto lo scrittore Tommaso Labranca l’outsider della cultura italiana

Tommaso Labranca è morto durante il sonno, all’improvviso. Scrittore, autore televisivo è stato uno dei grandi intellettuali degli anni 90

Scrittore, autore televisivo, intellettuale ribelle che ha sempre detto la sua senza mai scendere a compromessi. Tommaso Labranca è scomparso all’età di 54 anni. La sua carriera comincia negli anni Ottanta, quando è appena ventenne, come traduttore e autore di fanzine. Amante dell’underground il trash è uno dei suoi principali interessi che lo porta, dal 1992 al 1994, a dedicarsi ad autoproduzioni e alla testata Trashware. La notorietà arriva però con i libri Andy Warhol era un coatto (1994) ed Estasi del pecoreccio – Perché non possiamo non dirci brianzoli, pubblicati da Castelvecchi.

Tommaso

Labranca è sempre stato un autore e un creatore curioso; la musica, naturalmente, ha svolto un ruolo molto importante nella sua vita: nel 1996 Castelvecchi pubblica un esperimento di “letteratura campionataapplicando alla letteratura lo stesso criterio della musica remixata. Anche se è Labranca l’uomo da “remixare” – alcuni suoi testi vengono riscritti da una ventina di autori nel libro Labranca Remix – è probabile che l’idea di quel progetto sia venuta da lui stesso. Nel 1997 si unisce a Garbo, agli scrittori Aldo Nove, Isabella Santacroce, Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa ed altri: la critica sceglie per quel gruppo il termine “cannibali” dopo la pubblicazione di Gioventù cannibale, l’antologia curata da Daniele Brolli e pubblicata da Einaudi nell’autunno del 1996, che molto ricorda quella meravigliosa selvaggia parata di visionari bolognesi, i disegnatori Andrea Pazienza, Filippo Scòzzari, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli. Dalla letteratura alle televisione nel 1997 scrive Anima mia, il programma condotto da Fabio Fazio e Claudio Baglioni. A metà degli anni 2000 lavora per Play Radio, conducendo la trasmissione Plug & Play con Lorenzo Campagnari. Per la stessa emittente dirige Il buono il brutto e il cattivo affiancato da Luca Viscardi e Salvio Cianciabella. Nel 2011 è invece dietro la console per La bella estate, su Radio24.

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