Madre uccide la figlia infilandole un crocifisso nella gola: “Era posseduta dal Diavolo”

A Oklahoma City una donna ha brutalmente aggredito e ucciso la figlia di 30 anni con un crocifisso, per «liberare il suo corpo da Satana».

Una morte insensata e brutale quella avvenuta a Oklahoma City: Juanita Gomez, 50 anni, ha ucciso la figlia conficcandole un crocifisso in gola nel corso di una strana manovra di esorcismo. La donna era convinta che la figlia fosse posseduta dal diavolo e per liberarla le avrebbe provocato una morte di atroci sofferenze. Geneva è morta, vittima di una violenza spinta fino al punto di fare uscire il sangue dalla sua bocca I poliziotti hanno trovato Juanita con le mani gonfie e piene di lividi: la donna si è giustificata dicendo che erano i segni lasciati dalla figlia “mentre era impegnata nella lotta per fare uscire Satana” dal suo corpo.
Un omicidio che ha sconvolto l’intera comunità: la vittima, 30 anni, è stata trovata a terra con il corpo disposto in forma di croce e un grande crocifisso appoggiato sul petto. La madre era in un evidente stato confusionale. Tratta in stato di fermo ha continuato a ripetere che la figlia era stata posseduta e lei aveva cercato di liberarla. Juanita viene descritta dai vicini come una donna educata e gentile, nonostante nel corso delle indagini sia emerso che alcuni anni fa la donna era stata condannata per una brutta storia di traffico di droga e possesso illegale di armi.

Per il momento la donna non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni, si trova sotto custodia in attesa di processo. L’avvocato della difesa punterà, con tutta probabilità, sull’infermità mentale e sulla richiesta di di un trattamento psichiatrico obbligatorio. Non sono ancora note le ragioni che le hanno fatto perdere la testa, portando la vicenda a questa tragica conclusione. Sui social gli amici ricordano la ragazza come una donna solare e indipendente.

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Photo Credits: Twitter

 

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