Una violenza che lascia senza parole dall’India e il mondo intero. Un uomo ha abusato sessualmente per due ore di una bambina di 11 mesi dopo averla rapita
La piccola, originaria di Vikaspuri una regione dell’India, dormiva con la madre in un rifugio all’interno di un complesso residenziale di polizia quando un uomo l’ha sottratta alla donna e l’ha portata in un bosco dove l’ha ripetutamente violentata. A lanciare l’allarme è stata la mamma che dopo circa un’ora dal rapimento si è accorta dell’assenza della bambina. Gli agenti si sono messi sulle tracce della piccola per trovarla poche ore dopo in stato di incoscienza.
La bambina è stata portata al reparto di terapia intensiva al Deen Dayal Upadhyay Hospital. “Sanguinava copiosamente. I medici dell’ospedale hanno detto che le sue condizioni sono gravi“, ha raccontato un agente alla stampa locale. Poco dopo è stato rintracciato anche l’aguzzino, un operaio che lavora nel complesso da cui la bimba è stata sottratta. L’uomo ha immediatamente ammesso la violenza e ora si trova in carcere. Non è il primo caso di stupro di una bambina così piccola in India, la cronaca indiana è piena di casi e la pedofilia, sopratutto nei confronti delle bambina è una vera e propria piaga per il paese. Bambine violentate da aguzzini senza scrupoli, vengono rapite e addirittura in qualche caso sono le stesse famiglie che vendono le proprie figlie femmine a uomini molto più grandi di loro, sia per garantirle un futuro sia per avere denaro per mantenere la famiglia. Storie tristi che l’India sta cercando di affrontare per tentare di arginare il problema radicato nella cultura indiana, incline a vedere la donna come una merce o un oggetto. Prima di questo terribile episodio ad essere rapita era stata una bambina di soli 4 anni di una poverissima famiglia di New Delhi, violentata ed abbandonata e in gravi condizioni vicino ai binari della ferrovia dove alcuni passanti l’hanno trovata e portata in ospedale.
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