Il Vaticano attacca Virginia Raggi: Roma allo sbando

Duro attacco dell’Osservatore Romano alla giunta di Virginia Raggi: la Capitale è in stato di abbandono

Nella Capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città, pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l’incolumita’ dei cittadini“, scrive l’Osservatore Romano in un articolo di cronaca dedicato al temporale che ieri 10 Settembre ha devastato la capitale. “Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie“, lamenta il giornale.

Poco prima, era arrivata la notizia del forfait, dato dal sindaco Virginia Raggi all’incontro con il segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino, e i ragazzi dell’Azione Cattolica Romana in Vaticano. “La signora Virginia Raggi non potrà essere presente al nostro incontro per impegni legati all’amministrazione della città“, aveva fatto sapere l’ufficio stampa dell’Azione Cattolica. Al vescovo i giornalisti hanno chiesto se era dispiaciuto di non poter incontrare la Raggi. “Sarei stato piu’ dispiaciuto se non fossero venuti i ragazzi“, ha risposto monsignor Galantino.

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La sindaca starebbe vagliando 14 curriculum e avrebbe già escluso il nome di Ugo Marchetti, generale della Guardia di Finanza e già vicesindaco di Palermo, proposto, dicono alcuni boatos, da Raffaele Marra, vicecapo di Gabinetto spostato ad altro incarico dopo l’altolà del direttorio. Ma si fanno anche i nomi di Daniela Morgante (la lady dei conti sotto la giunta Marino, nome già circolato prima di quello di Marcello Minenna, poi dimessosi), e degli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli, Nino Galloni e Lucrezia Reichlin. Quest’ultima, però, in serata, precisa di non essere stata contattata e che comunque, qualora lo fosse, non sarebbe “in ogni caso interessata a considerare l’incarico“. C’è poi da coprire il vertice dell’Ama, l’azienda dei rifiuti, per sostituire Alessandro Solidoro. Parzialmente risolta la questione Atac: dopo l’addio dell’amministratore unico Armando Brandolesi, il suo posto è stato coperto dall’ingegnere Manuel Fantasia. Da trovare ancora invece la figura del dg dell’azienda di trasporti, lasciata libera da Marco Rettighieri. Incombe sempre l’affaire Muraro, che potrebbe essere sentita dai pm già dalla prossima settimana.

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