“Antropocene”: la potenza geo-storica della specie umana

Al via a Roma la V edizione di Autunno Contemporaneo, presso la Sala Santa Rita, inaugurata da “Antropocene”, un progetto di Mauri Pipani incentrato sul concetto di sacralità vista in chiave antropologica, nell’anno del Giubileo della Misericordia.

Si inaugura giovedì 13 ottobre, presso la Sala Santa Rita di Roma, la V edizione di Autunno Contemporaneo, ciclo di installazioni site specific promosso dall’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali e Turismo, Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali  Zètema Progetto CulturaIl tema di quest’anno è una riflessione sulla dimensione antropologica del sacro e della sacralità aprendo interessanti spunti di confronto in un anno molto particolare: l’anno del Giubileo straordinario della Misericordia. L’edizione 2016 si apre con Antropocene, un progetto di Mauro Pipani a cura di Raffaele Quattrone, con la collaborazione di Lucia Biolchini.

Antropocene è un neologismo creato negli anni ‘80 dal biologo Eugene Stoermer per indicare, scientificamente parlando, l’impatto delle attività umane sul pianeta. Esso però diventa di dominio pubblico quando nel 2000 il premio Nobel per la chimica Paul Crutzen lo utilizza per indicare come il comportamento umano abbia influenzato, a partire dalla rivoluzione industriale del XVIII secolo fino ad oggi, l’ambiente terrestre inteso come quell’insieme di caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche in cui si svolge ed evolve la vita determinando una nuova era geologica. In altri termini, Antropocene è l’epoca nella quale la specie umana assume il ruolo di potenza geo-storica e l’uomo è in grado di alterare i cicli ecologici di tutte le specie naturali mettendone in discussione esistenza ed evoluzione.

"Antropocene": la potenza geo-storica della specie umana

Una rivoluzione, se pensiamo allo storico rapporto tra sacro e profano, cioè tra potente e relativamente privo di potenza che si ricollega all’originario mito di Prometeo simbolicamente collegato alla condizione umana tesa ad un sapere libero, sciolto dai vincoli del mito. Mauro Pipani ha lavorato su questo tema presentandone un primo progetto installativo curato da Annamaria Bernucci in occasione dell’ultima edizione della Biennale del Disegno di Rimini. Una tematica profonda ed intensa quella dell’antropocene che tuttavia Pipani riesce a rendere leggera, impalpabile, delicata. Una delicatezza e leggerezza però che non è sinonimo di superficialità ma trasmette memorie, ricordi, narrazioni aprendo al mondo interiore, spirituale, incorporeo, fonte di ogni rigenerazione e trasformazione.

"Antropocene": la potenza geo-storica della specie umana

Archeologie mentali, come nelle opere di Doris Salcedo che, pur avendo un retroterra sociale, sono aperte a viaggi introspettivi. Luoghi meditativi come nei dipinti di Sterling Ruby che, sebbene influenzati da implicazioni sociologiche come lotte di potere, vandalismi e demarcazioni sociali, perdono il loro significato originario acquisendo una forza strutturata, ordinata, minimalista. Tracce che ci riportano all’esistente fornendoci nuova consapevolezza. Per cercare e magari trovare un punto fermo in un mondo in continuo movimento. Il programma dell’edizione 2016 di Autunno Contemporaneo proseguirà poi con La bellezza e la ruggine, di Alessio Deli, a cura di Lorenzo Canova, dal 13 al 26 novembre e La notte s’avvicina, di Fabrizio Cicero, a cura di Lori Adragna, dal 2 al 17 dicembre.

ORARI&INFO

ANTROPOCENE

Inaugurazione: giovedì 13 ottobre 2016 ore 18:30

Periodo mostra: dal 14 al 29 ottobre 2016

Orari: martedì –  sabato dalle ore 15:00 alle 19:00 – Domenica dalle 09:30 alle 13:30

Sala Santa Rita

Via Montanara (ad. Piazza Campitelli) – Roma

Infoline: +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

http://www.comune.roma.it/cultura

INGRESSO LIBERO

 

Photo Credits: Press Office Zètema Progetto Cultura

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