Lotta al cancro, Mattarella: “Chi critica i vaccini è uno sconsiderato”

Alla Giornata per la lotta al cancro il Capo dello Stato loda la ricerca sui vaccini ma stigmatizza chi li mette in discussione sulla base di “affermazioni prive di fondamento”.

“Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati”. Così stamani 24 ottobre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha stigmatizzato tutti coloro che criticano e rifiutano l’uso dei vaccini contro le malattie più gravi, anche per le patologie che colpiscono i bambini.

“Ai ricercatori italiani, nel nostro Paese e nel mondo, va tutta la nostra grande riconoscenza – ha detto ancora il Capo dello Stato, intervenuto dal Quirinale alla Giornata per la ricerca sulla lotta al cancro – . È opportuno ricordarlo costantemente: investire nella ricerca è sempre una scelta vincente“. Il capo dello Stato ha parlato anche dei costi di farmaci e terapie. “Le istituzioni – sostiene – sono sfidate a garantire il diritto universale alla salute e a monitorare un mercato difficile, influenzato da imprese transnazionali che, se contribuiscono in modo positivo alle attività di ricerca, vanno sollecitate a condividere la responsabilità della comunità internazionale per la salute nel ventunesimo secolo, superando la contrapposizione tra diritti di proprietà intellettuale e diritti umani”.

L’accessibilità alle cure è parte importante della coesione stessa di una società – ha puntualizzato Mattarella -. Va apprezzata la scelta, annunciata dal governo, di destinare un fondo ai farmaci innovativi per la cura del cancro. È una tendenza che va incoraggiata e spero si sviluppi”. “La lotta – sostiene il capo dello Stato – che insieme conduciamo contro il cancro è collegata all’affermazione di un più generale diritto alla salute, e un ruolo di grande rilievo all’informazione. Notizie infondate o campagne di indicazioni sbagliate possono provocare comportamenti gravi e condizionare la vita di persone sofferenti. Attenzione e serietà devono essere massimi. In materia di salute – conclude – pubblicare notizie senza adeguata verifica viola i principi basilari dell’informazione”.

Lotta al cancro, Mattarella: "Chi critica i vaccini è uno sconsiderato"

Photo credits: Twitter

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