Scuola, ‘giallo’ esame di Maturità: cambia o no? Il comunicato ufficiale del Ministero

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emesso un comunicato stampa per smentire le indiscrezioni di stampa su una riforma dell’esame di maturità a partire già da questo anno scolastico: “Non è previsto alcun cambiamento in vista del prossimo giugno”.

L’esame di Maturità non cambierà, almeno non a partire dal giugno 2017. L’annuncio ufficiale, che contrasta con quanto riportato questa mattina da alcuni organi di stampa, è arrivato direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso un comunicato pubblicato sul sito internet.

Le indiscrezioni di stampa sulla riforma della Maturità parlavano di novità introdotte già a partire dal prossimo giugno, tra cui la riduzione a due sole prove scritte nazionali (senza il test Invalsi), una commissione d’esame al 100% interna, l’abolizione della tesina da presentare alla commissione ed i crediti per i progetti di scuola-lavoro. Il MIUR, in risposta, ha escluso di “cambiare in corsa le regole del gioco”, a due mesi dall’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Non è ancora del tutto chiaro, però, se il Ministero preveda di introdurre simili cambiamenti in futuro.

Di seguito il comunicato stampa completo: “Contrariamente a quanto riportato questa mattina da organi di stampa è necessario precisare che non c’è alcun cambiamento in vista per l’esame di Maturità del prossimo giugno. Soprattutto per quanto riguarda la composizione delle commissioni. La legge delega in materia di valutazione è del resto ancora oggetto di consultazioni e non esistono testi definitivi. È del resto evidente che qualsiasi novità su un tema di questa rilevanza verrebbe comunicata tempestivamente e con modalità ufficiali al mondo della scuola da parte del Ministero, nel rispetto di migliaia di insegnanti, di studenti e delle loro famiglie. Non si cambiano le regole del gioco in corsa. Nelle prossime ore saranno pubblicati peraltro i primi atti relativi all’Esame 2017 che non prevedono modifiche rispetto alle regole attuali”.

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