Scoperta shock, furti su commissione a via Condotti

Una coppia di romeni è stata trovata in possesso di borse di marca rubate dai negozi di una delle vie principali dello shopping della capitale.

Ancora furti nella città di Roma, questa volta a via Condotti, una di quelle più frequentate dai romani e, soprattutto, una molto ricca di negozi con grandi marche. Gli artefici di queste operazioni sono una coppia di cittadini romeni, che sono stati individuati e fermati dalla polizia, che li ha trovati in possesso della preziosa refurtiva.

I responsabili sono stati fermati dai carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, che erano stati insospettiti dai continui movimenti della coppia intorno a quella zona. Nella refurtiva ci sono articoli di “Philipp Plain”, “Cristian Dior”, “Gucci” e “Louis Vuitton”. I ladri andavano alla ricerca di prodotti ben mirati ed erano organizzati ad arte per portare a termine l’operazione; avevano, infatti, strumenti elettronici in grado di inibire le frequenze radio dei dispositivi antifurto dei negozi.

I carabinieri, spesso impegnati in controlli di questo tipo, sorvegliavano attentamente la zona, ed erano stati insospettiti dalla coppia romena che girava frequentemente queste vie. A trarli in inganno è stato il rigonfiamento della giacca dell’uomo, che nascondeva la refurtiva, e la sua fretta all’uscita da ogni negozio. Questi dinamiche hanno mobilitato gli agenti, che hanno immediatamente fermato l’uomo ed eseguito i necessari controlli. Il ladro è stato trovato in possesso di una borsa “Louis Vuitton” di circa quattromila euro, e aveva con sé tutta l’attrezzatura necessaria per agire.

Successivamente i carabinieri hanno perquisito il SUV dei ladri, nel quale si nascondevano molti articoli che erano stati precedentemente rubati, oltre a qualche strumento di cui si servivano per compiere i furti nella ricca via dello shopping romano. Inoltre i carabinieri hanno trovato dei documenti che ricostruiscono la strategia d’azione della coppia romena. Si presume che i due rubassero gli articoli e, dopo averli fotografati, li inviassero a diversi contatti, svolgendo delle veri e proprio furti su ordinazione.

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