Referendum nella bufera, il fronte del No pronto al ricorso se vincerà il Sì. Renzi: “Ridicoli”

La campagna referendaria s’infiamma: il Comitato del No ha preannunciato ricorso sul voto degli italiani all’estero se dovesse rivelarsi decisivo per il Sì.

È bufera a poco più di dieci giorni dal referendum del 4 dicembre 2016 sulla riforma della Costituzione voluta dal Governo Renzi. E scoppia una nuova violenta polemica. “Nella legge per il voto degli italiani all’estero ci sono dei principi fondamentali che riteniamo violati” e che potrebbero “portare ad un’impugnazione davanti a una Corte” ha sostenuto il Comitato per il No in una conferenza stampa martedì 22 novembre.

La conferenza si è tenuta, significativamente, all’associazione della Stampa Estera a Roma. Se il voto all’estero risultasse decisivoper una vittoria del Sì di misura, è una cosa che ci dispiacerebbe molto”, spiega il vicepresidente Alfiero Grandi secondo cui “ci sono i presupposti per un ricorso“. “Se il voto all’estero fosse rilevante ai fini della vittoria del Sì – ha sottolineato il presidente del comitato del No, Alessandro Pace -, noi avremo la possibilità di fare reclamo all’ufficio centrale del referendum”. L’ufficio centrale, ha aggiunto, “è un organo giurisdizionale che può sollevare questioni di costituzionalità” davanti alla Corte Costituzionale. Il voto, secondo quanto stabilisce la nostra Carta, è “personale, libero e segreto”, ha aggiunto Pace ma per il modo con cui si vota dall’estero “non è garantita la segretezza“.

Già nelle scorse settimane, sottolinea ilGiornale.it, erano emerse alcune falle nel sistema elettorale per i nostri connazionali all’estero. Come ad esempio kit per il voto inviati due volte allo stesso indirizzo e quindi offrendo una doppia opportunità per pronunciarsi al seggio. Infine non vanno dimenticate nemmeno le lettere inviate dal comitato del Sì e dallo stesso Renzi agli italiani che vivono all’estero. Insomma quel voto espresso fuori dai confini nazionali peserà tantissimo e potrebbe di fatto essere l’ago della bilancia per il risultato della consultazione del 4 dicembre. E su quanto affermato dal presidente del Comitato No, è intervenuto anche il premier Matteo Renzi: “Noi faremo campagna referendaria con il sorriso sulle labbra. Noi andiamo nel merito del referendum, loro no. Oggi quelli del No dicono che se perdono faranno ricorso. Noi non faremo ricorsi e controricorsi”.

Referendum nella bufera, il fronte del No pronto al ricorso se vincerà il Sì. Renzi: "Ridicoli"

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