Nuovo caos a Roma: Raggi contro Berdini

La sindaca si è scontrata con l’assessore all’urbanistica a causa di visioni diverse sullo sviluppo della città, in particolare sull’apertura ai costruttori privati.

Non si arrestano le polemiche a Roma, dove la sindaca Raggi fatica a trovare la serenità necessaria per governare una città quasi impossibile. Dopo i tanti casi che si sono succeduti nei mesi scorsi e hanno evidenziato la difficoltà incontrata dal Campidoglio nelle diverse nomine, si aggiunge un altro episodio di tensione, quello tra l’assessore all’urbanistica e la maggioranza del M5S a Roma. Lo scontro è scaturito quando Berdini ha minacciato di lasciare la poltrona qualora ci fosse stata un’apertura verso costruttori privati ritenuti inadeguati per garantire uno sviluppo sostenibile della capitale.

I Cinque Stelle tendono a smorzare i toni, lasciando intendere che non c’è nessuno strappo in corso. Tuttavia non è la prima volta che si manifestano segnali di una discrepanza tra l’assessore all’urbanistica e il Campidoglio; la gestione delle caserme, la Fiera di Roma, le Torri dell’Eur e l’amministrazione di altri punti strategici della città sono stati spesso oggetto di polemica tra le due parti, che hanno mostrato posizioni molto lontane da un compromesso.  L’ultimo scontro si è consumato sullo stadio della Roma. Berdini ha ribadito che intende favorire lo sviluppo della città attraverso dei finanziamenti pubblici e l’opera in progetto nella zona di Tor di Valle non rientra propriamente in questa visione.

La sindaca, però, conosce bene la carenza di fondi che grava sulle casse romane e ha intenzione di promuovere questo progetto, sebbene verrà fatta qualche modifica rispetto al disegno attuale. Soprattutto dopo il rifiuto ad ospitare le Olimpiadi in programma per il 2024, la capitale deve trovare degli investitori per smuovere l’economia della città e perdere questa occasione potrebbe portare altre grane a Raggi e al Movimento Cinque Stelle. A Berdini resta soltanto la possibilità di accettare questo nuovo indirizzo oppure fare un passo indietro.

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Photo Credits: Facebook

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