Blitz dei carabinieri in Puglia: 21 arresti per voto di scambio

I carabinieri hanno arrestato 21 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nelle elezioni regionali del 2015 in Puglia.

I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bari hanno arrestato 21 persone, tutte riconducibili al clan Di Consola di Bari. Le accuse che hanno fatto scattare il blitz dei carabinieri sono diverse: voto di scambio, associazione mafiosa e coercizione elettorale in concorso. Tra i numerosi arrestati ci sono capi  e affiliati appartenenti al clan, ma anche Armando Giove, factotum del politico Natale Mariella, candidato per i Popolari alle elezioni regionali del 2015. Sarebbe stato proprio l’uomo di fiducia del politico a fissare una corresponsione, concordata con il clan, di 50 euro per ogni voto a favore dell’amico.

Dalle indagini, condotte tramite sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche e affidate ai pm antimafia di Bari Carmelo Rizzo e Federico Perrone Capano, emerge come i Di Consola stessero attraversando un periodo di difficoltà, e tentassero di riorganizzarsi stipulando alcune “comparanze” con tutti gli altri clan della zona che, come loro, fossero ostili al clan “Strisciuglio“. Grazie a questa strategia i Di Consola erano riusciti effettivamente a riprendersi, facendo sentire la loro presenza in alcuni quartieri della città di Bari e in altri comuni della provincia. La loro forza sarebbe cresciuta a tal punto da condizionare parzialmente le elezioni regionali del maggio del 2015.

Infatti, secondo quanto ricostruito dalle indagini, basatesi anche sul racconto di un collaboratore di giustizia, Michele Di Consola, l’intermediazione del factotum di Mariella avrebbe ricoperto un ruolo decisivo nel procacciare voti per il suo amico politico, grazie all’accordo stipulato con il clan al quale sarebbero stati versati circa 28 mila dei 70 mila euro stabiliti. Nello scorso settembre, sempre per questo reato, erano già stati arrestati 5 membri del clan. Oggi, 13 dicembre, con un blitz dei carabinieri sono state arrestate altre 21 persone e 300 uomini sono stati impegnati nello svolgimento di una cinquantina di perquisizioni.

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Photo Credits: Facebook

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