Scosse nel centro Italia: il 2017 comincia con la paura del terremoto

Il 2017 comincia con un terremoto che scuote il centro Italia. Le scosse sono state otto, di cui la più violenta ha raggiunto una magnitudo 4,1.

I terremoti sono stati l’incubo del 2016 e si è perso il conto di quanti ce ne sono stati. Hanno interessato in misura più o meno lieve tutta l’Italia, ma si sono abbattuti con più forza sul Centro, dove si sono registrati centinaia di morti, diverse feriti e danni ingenti a edifici e monumenti, con alcuni paesi completamente rasi al suolo. Chi sperava che il 2017 sarebbe stato diverso dall’anno passato dovrà presto ricredersi, perché c’è stato un nuovo sisma che ha fatto capire fin da subito che la tensione rimane alta.

Il terremoto è avvenuto nella notte del 2 gennaio e la scossa più forte è stata registrata alle 4:36 in provincia di Perugia, con una magnitudo pari a 4,1. L’epicentro, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato localizzato a 8 chilometri di profondità, a Campello sul Clitunno, a nord di Spoleto. Gli abitanti residenti in quella zona sono stati svegliati bruscamente dalle oscillazioni della terra che, fortunatamente, sono durate soltanto pochi secondi, ma hanno suscitato comunque paura e disordine. Successivamente, sempre nel perugino, sono state avvertite altre scosse, sebbene siano state di minore intensità.

L’evento sismico è stato  avvertito distintamente dalla popolazione di Spoleto, Foligno, Terni, Montefalco, Perugia, Fermo, Arezzo, Trevi, Guidonia Montecellio e Campello sul Clitunno. Inoltre bisogna sottolineare che si tratta della scossa più intensa che ha colpito quest’area dall’inizio dello sciame sismico del 24 agosto 2016, che non sembra volersi interrompere e continua a seminare preoccupazione. Al momento non si registrano danni né a persone né a cose, ma ci saranno degli aggiornamenti nelle prossime ore. Ormai sono tantissimi i terremoti che hanno interessato l’Italia, in particolare nella zona centrale, e anche il nuovo anno sembra proseguire la tendenza di quello appena passato.

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Photo Credits: Facebook

 

 

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