Omicidio Loris Stival, la lettera shock di Veronica Panarello: “Ho le mie colpe e voglio pagare”

La mamma di Loris Stival, accusata di aver ucciso il proprio bambino, torna a far parlare di sé. Questa volta Veronica Panarello ha scritto una lettera al giornalista di Quarto Grado, Simone Toscano, per fare delle richieste al marito.

Sono colpevole, ma non ho ucciso io Loris“. Sono queste le parole con cui Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris, inizia la sua missiva rivolta al marito Davide Stival. La mamma torna a parlare dal carcere dove sta scontando la condanna di 30 anni, il massimo della pena vistA la scelta della donna di essere processata con il rito abbreviato, per aver ucciso il figlio di 8 anni il 29 novembre 2014, ritrovato in un canalone a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.

Veronica Panarello, per far arrivare al destinatario le sue parole, ha scelto di indirizzare la sua missiva al giornalista di Quarto Grado, Simone Toscano. “La mia vita si è fermata stravolgendosi completamente e ciò che sto vivendo non lo auguro a nessuno”, scrive la donna, che continua: “Da madre sono passata a detenuta con l’accusa più orribile che possa esistere […]. Ho anche le mie colpe e per queste voglio pagare, ma non ho ucciso io Loris”. Una donna affranta, che sa di essere colpevole (a sua detta in parte) ma che nonostante ciò continua ad essere la madre del secondogenito. Rivolgendosi direttamente al marito, Veronica Panarello gli chiede: “Non usare nostro figlio per infliggermi più sofferenza di quanta già ne abbia. È da più di un anno che non so più com’è il suo viso perché non ricevo più sue foto o notizie. Io non smetterò mai di scrivergli perché un giorno saprà che non l’ho abbandonato e che l’ho sempre pensato. Pur di avere una foto, un disegno, qualsiasi cosa del mio bimbo. Per lui sarei disposta a fare di tutto“.

La mamma di Loris Stival inizialmente confessò l’omicidio del piccolo per poi ritrattare e accusare il suocero Andrea di aver materialmente ucciso il proprio figlio. Il movente dietro al gesto del nonno del bambino, secondo Veronica Panarello, è da ricercare nella storia amorosa nata tra la donna e Andrea Stival, alle spalle del figlio di quest’ultimo e di cui Loris sarebbe venuto a conoscenza. Secondo Veronica, Andrea Stival ha temuto che il piccolo Loris potesse parlare e per questo motivo l’ha ucciso. Il suocero ha sempre negato ogni accusa. Il 6 luglio si aprirà il processo d’Appello a Catania, nel quale si vedrà se confermare la condanna per Veronica Panarello.

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