Vasco Rossi: “Silenzio per chi non c’è”, il pensiero corre ad Emanuele Morganti

Tra il popolo del concerto di Vasco Rossi, tenutosi al Modena Park, c’erano anche gli amici e la sorella di Emanuele Morganti, il ventenne ucciso fuori un locale di Alatri. Prima dell’inizio del concerto il cantante ha rivolto un minuto di silenzio per chi doveva essere lì invece non c’era più, tra cui anche il giovane di Tecchiena.

Molti i fans accorsi al Modena Park per festeggiare insieme a Vasco Rossi i suoi 40 anni di carriera. Anche Emanuele Morganti amava il noto cantautore italiano e come tanti aveva comprato il biglietto per il concerto mesi e mesi prima, non sapendo che quello spettacolo non sarebbe mai andato a vederlo. Al suo posto sono andanti gli amici che hanno ricordato il giovane pestato fino alla morte nella piazza principale di Alatri, la notte tra il 24 e il 25 marzo 2017.

Melissa Morganti, alcuni giorni fa, aveva scritto allo staff di Vasco Rossi chiedendo un saluto dal palco per il fratello Emanuele, che tanto avrebbe voluto essere lì al concerto-evento di 4 ore. Il giovane, ignaro di ciò che la sorte aveva in serbo per lui, prima di morire aveva già comprato i biglietti per l’evento del suo idolo. Per questo motivo Melissa si era rivolta allo staff del cantautore italiano, per fa si che il ragazzo non venisse dimenticato. Assieme agli amici la sorella del giovane ha atteso che Vasco salutasse Emanuele dal palco, ma ciò non è avvenuto.

Vasco Rossi non lo ha nominato, come invece aveva chiesto Melissa Morganti. Nei gruppi dedicati alla memoria del giovane di Tecchiena sono piovuti commenti di delusione nei confronti del cantante. Però, a mezzora dall’inizio del concerto, lo speaker è uscito sul palco e ha annunciato che Vasco esigeva un minuto di silenzio per chi doveva essere lì invece non c’era più. Emanuele quindi non è stato citato ma il pensiero degli amici presenti al concerto era concentrato su di lui e al suo sorriso. Nell’attesa, come recitava la foto del giovane sul pullman che portava i suoi amici a Modena, di “trovare un senso a questa storia”.

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