Corea del Nord, Putin: “Siamo sull’orlo di un conflitto di vasta scala”

Il presidente russo Vladimir Putin si è pronunciato sulla situazione nella penisola coreana: per lui i problemi della regione andrebbero risolti attraverso il dialogo, senza precondizioni. La Corea del Sud chiede un ridisegno della sicurezza nella penisola agli Usa.

Vladimir Putin si è pronunciato sulla tensione e la paura che in questi giorni si respira nella penisola coreana e non solo. “Siamo sull’orlo di un conflitto di vasta scala“, avverte il presidente russo in un articolo che verrà pubblicato nei principali media in Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica in occasione del summit in calendario nella città di Xiamen, in Cina, che si terrà dal 3 al 5 settembre 2017. La situazione in Corea del Nord e nel resto del mondo è tesa e ciò a causa dei test missilistici di Pyongyang di martedì 29 agosto.

Le provocazioni, la pressione e la retorica insultante sono un percorso che non porta da nessuna parte“, afferma il leader del Cremlino, in riferimento alle modalità in cui sta gestendo la situazione gli Stati Uniti. “La Russia e la Cina hanno creato una tabella di marcia per un accordo sulla penisola coreana che è stato progettato per promuovere la progressiva riduzione delle tensioni e la creazione di un meccanismo per una pace e una sicurezza duratura”, ha continuato Vladimir Putin nell’articolo che sarà pubblicato nei principali media nei paesi membri BRICS. Il presidente russo, che avrà un incontro bilaterale con il presidente cinese Xi Jinping, ha lanciato quindi un appello ai leader dei Paesi dell’area: “Per la Russia l’idea che i programmi missilistici-nucleari nordcoreani possano essere bloccati dalla sola pressione su Pyongyang è un errore e non ha futuro: i problemi della regione devono essere affrontati attraverso un dialogo che coinvolga tutte le parti, senza precondizioni”.

Nel frattempo il nuovo presidente della Corea del Sud Moon Jae-in ha sollecitato una riapertura del dialogo con il Nord della Corea ma, allo stesso tempo, secondo il quotidiano Joongang Ilbo, ha chiesto agli Usa un ridisegno della sicurezza nella penisola coreana, anche con un ritorno delle armi tattiche nucleari nel territorio.

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