Per gli esperti in non più di 48 ore da oggi, 7 settembre, il devastante uragano Irma si abbatterà sulle coste degli Stati Uniti. Ordinata l’evacuazione di Miami Beach e di altre località della Florida, che sarà investita in pieno. Allarme anche in Georgia e Carolina del Nord e del Sud. Lunghe code di auto sulle autostrade per scappare in tempo dalla furia assassina di Irma. Il video di Nbc News e la foto (in alto) di Jillian Mele, anchor woman di Fox News.
Il sindaco di MIami Beach, definendo Irma “un uragano nucleare” aveva già fatto appello ai residenti ad “andare via subito”. Gli Stati Uniti si preparano al peggio. Lunghe code di auto si muovono a passo d’uomo già da ore verso porzioni di territorio meno esposte al tornado in arrivo. I distributori di benzina sono ormai a corto di carburante. E sulle spiagge si costruiscono barriere. Irma potrebbe alla fine rivelarsi la peggiore tempesta oceanica degli ultimi dieci anni, più potente e devastante persino del ciclone Andrew del 1992.
Il passaggio in queste ore di Irma sulle Antille e sui Caraibi presenta un bilancio spaventoso: almeno 8 i morti e l’isola di Barbuda spazzata letteralmente senza pietà: sarebbero andate distrutte il 95% delle costruzioni. Almeno il 60% della popolazione non ha più la casa. L’ammontare dei danni è incalcolabile.
Irma viaggia a 300 chilometri all’ora e ha una potenza 5: vale a dire la massima prevista dai metereologi per gli uragani. Segue di una decina di giorni il ciclone Harvey che si è abbattuto sul Texas e, come se non bastasse, secondo le previsioni sarà a sua volta seguito da altri tornado come Katia, in formazione in mezzo all’oceano Atlantico.
Photo credits: Twitter / Jillian Mele @jillianmele; video credits: YouTube / Nbc News
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