Almeno 7 i morti finora, compreso un bimbo di 2 anni. Irma viaggia con venti fino a 300 chilometri all’ora ed è categoria 5, la più alta. È il tornado più potente degli ultimi 10 anni. Sta arrivando nella Repubblica Dominicana e a Cuba, sabato sarà in Florida.
Il temutissimo ciclone Irma, che da martedì scorso imperversa nell’oceano Atlantico, sta devastando le isole dei Caraibi. I media locali parlano di almeno 7 morti solo a Saint-Martin, nelle Piccole Antille. Dopo il passaggio dell’uragano, secondo fonti locali, oltre il 90% delle costruzioni di Barbuda – 1.700 abitanti nello Stato di Antigua e Barbuda nei Caraibi orientali – risulta distrutto o completamente devastato.
Il premier Gastone Browne ha dichiarato che il 95% delle strutture dell’isola sono state distrutte o danneggiate. Stesso scenario anche a Saint-Martin, dove le autorità francesi dell’isola hanno riferito di danni al 95% delle abitazioni e degli edifici. Gravi danni sono stati riportati anche nella porzione olandese dell’isola.
Irma viaggia con venti fino a 300 chilometri all’ora ed è stato classificato come categoria 5, la più alta in assoluto. Ritenuto il più potente degli ultimi dieci anni, dovrebbe ora transitare a nord delle coste della Repubblica Dominicana. Il presidente francese Emmanuel Macron, facendo il punto della situazione, ha affermato: “Già da ora posso dire che il bilancio sarà pesante e crudele e che i danni materiali sono considerevoli”.
Il ciclone si sta avvicinando alle coste degli Stati Uniti e potrebbe essere il più forte che si è mai abbattuto in Florida. A lanciare l’allarme è il governatore dello Stato, Rick Scott, secondo cui Irma “è più grande, forte e veloce dell’uragano Andrew”, che devastò la Florida nell’agosto di 25 anni fa.
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