Attacco con acido a Londra: sei persone ferite

Sei persone sono rimaste ferite a causa di un “attacco con acido” a Londra, nella zona di Stratford, alla periferia est della capitale inglese. L’episodio è accaduto nella serata di ieri, sabato 23 settembre 2017. Secondo quanto riferito dalla Polizia, il fatto non è riconducibile al terrorismo, ma è il risultato di una rissa fra due gruppi di giovani. Un testimone ha dichiarato alla ‘BBC’: “Ho sentito molte sirene di ambulanze e auto della polizia attorno alle 20.45. C’era una partita del West Ham e ho pensato ad una rissa tra tifosi del calcio. Col passare del tempo, però, il suono delle sirene è aumentato sempre di più. C’erano ambulanze, polizia, vigili del fuoco. Si è trattata di una situazione piuttosto caotica ad essere sinceri. Ho avuto abbastanza paura”.

Stavolta il terrorismo non c’entra, ma l’episodio accaduto nella serata di ieri, sabato 23 settembre 2017, nella zona di Stratford, periferia est di Londra, aveva fatto subito pensare al ‘peggio’: sei persone sono rimaste ferite a seguito di un “attacco con acido”, avvenuto poco prima delle 20 ore locali.

Inizialmente, le prime indiscrezioni avevano riferito che le persone erano rimaste ferite in differenti punti della città e ciò aveva fatto pensare ad un attacco random con l’acido. Invece, la Polizia ha poi riferito che la causa scatenante è stata un’unica rissa tra giovani. Un quindicenne è stato arrestato. Tre dei sei feriti sono stati soccorsi sul posto dal personale dell’ambulanza intervenuta sul luogo dei fatti, mentre altrettanti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche in ospedale.

Un testimone ha dichiarato alla ‘BBC’: “Ho sentito molte sirene di ambulanze e auto della polizia attorno alle 20.45. C’era una partita del West Ham e ho pensato ad una rissa tra tifosi del calcio. Col passare del tempo, però, il suono delle sirene è aumentato sempre di più. C’erano ambulanze, polizia, vigili del fuoco. Si è trattata di una situazione piuttosto caotica ad essere sinceri. Ho avuto abbastanza paura”.

Photo credits: Twitter

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