Omicidio Loris, lettera shock di Veronica Panarello: “Non mi perdonerò mai per ciò che ho fatto”

La mamma del piccolo Loris Stival, Veronica Panarello, dal carcere continua a professarsi non colpevole dell’omicidio del figlio. La donna, condannata per il delitto e occultamento di cadavere, a breve dovrà tornare in aula: le verrà concessa una nuova perizia psichiatrica?

Tornano ad accendersi i riflettori sull’omicidio del piccolo Loris Stival, il bambino di soli 8 anni morto in circostanze misteriose il 29 novembre 2014, a Santa Croce di Cameria, in Sicilia. Il prossimo 3 ottobre inizierà il processo d’Appello nei confronti della madre, Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio perché aveva scoperto la sua relazione extraconiugale con il nonno paterno, Andrea Stival. La donna, dal carcere, continua a professarsi innocente nonostante sia stata condannata, in primo grado, a 30 anni di reclusione. Più volte, nel corso del primo processo, ha puntato il dito contro il suocero, incolpandolo di aver ucciso lui il bambino per paura che quest’ultimo rivelasse la verità al papà, Davide Stival.

Proprio con l’avvicinarsi del processo d’Appello, Veronica Panarello ha risposto, tramite una lettera, ai dubbi e alle domande poste, nei mesi precedenti, dall’inviata di Mattino Cinque Agnese Virgillito. La donna ha raccontato la sua versione dei fatti, professandosi innocente: “Un giorno o l’altro mi crederanno. Non sono una lucida assassina né una criminale, così come scritto nella sentenza. Non mi perdonerò mai di non avere protetto Loris”. Una donna vulnerabile: così si è mostrata Veronica nella lettera. La Panarello vuole solo riabbracciare il figlio più piccolo che non vede ormai dal giorno dell’arresto (9 dicembre 2014).

Questa sera, 29 settembre, Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero scaveranno, durante la puntata di Quarto Grado, nel passato e nel presente di Veronica Panarello, per comprendere se effettivamente le potrà essere concessa una nuova perizia psichiatrica con l’avviarsi del processo in Appello. La Corte dovrà infatti pronunciarsi, oltre che sulla richiesta di una nuova perizia, su un possibile confronto “all’americana” tra l’imputata e il suocero Andrea Stival, indicato dall’indagata come suo amante e assassino del piccolo Loris.

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