Shock a Riccione: assiste a un incidente mortale e si mette a fare la “diretta” Facebook. Ora rischia grosso

Mentre la vittima di un incidente stradale, un ragazzo di appena 24 anni, era a terra in gravissime condizioni, lui con il telefonino si è connesso a Facebook e invece di prestare soccorso ha iniziato a trasmettere la diretta dell’agonia, commentando: “Chi mi segue chiami aiuto!” e “C’è sangue, speriamo si salvi”. Preso di mira sui social, adesso l’autore del video rischia grosso anche sotto il profilo penale.

È successo a Riccione (Rimini), dove nella notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre è morto in viale Veneto un ragazzo di 24 anni, Simone Ugolini, a seguito di uno schianto in scooter contro un albero. L’autore del video si chiama Andrea Speziali – riporta il Resto del Carlino – ha 29 anni, esperto d’arte e candidato alle ultime elezioni comunali. Sui social è stato bersagliato di critiche e insulti.

“HO SBAGLIATO, CHIEDO SCUSA A TUTTI…”

“Mi hanno detto che avevano già chiamato i soccorsi”, ha detto poi – riferisce il Resto del Carlino – spiegando di essere rimasto “sconvolto, sotto choc” e di aver voluto “far qualcosa per quel giovane a terra”. “Mi sono messo a filmarlo e volevo fare una diretta, volevo condividere il mio dolore. Non cercavo lo scoop – ha aggiunto – ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti“.

MA LA POLIZIA SEQUESTRA IL MATERIALE

La polizia stradale, tuttavia, insieme con quella postale, ha sequestrato tutti i video e le foto incriminate, chiudendo anche il profilo Facebook della vittima. Tutto il materiale finirà in procura e nell’arco delle prossime ore il magistrato dovrà decidere se aprire un’inchiesta a carico dell’autore.

PROCURATO ALLARME, DIFFAMAZIONE, PRIVACY VIOLATA

Le ipotesi di reato vanno dal procurato allarme, alla diffamazione degli operatori del soccorso, alla violazione della privacy dei parenti del defunto. Resta però la tragedia di una famiglia che ha assistito, “in diretta”, alla morte di Simone Ugolini.

Photo credits: Twitter, Facebook

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