Torna l’incubo terrorismo, arrestati 6 siriani: “Preparavano attacco”

Terrorismo, sei uomini di nazionalità siriana sono stati arrestati in diverse aree della Germania perché sospettati di sostenere lo Stato islamico e di preparare un attentato. Nella mattinata di oggi, martedì 21 novembre, gli investigatori di Kassel, Essen, Hannover e Lipsia hanno perquisito otto appartamenti e fermato i sei uomini, di età compresa fra 20 e 28 anni, che sarebbero registrati in Germania come richiedenti asilo. Secondo i primi risultati delle indagini, la pianificazione degli attacchi non era ancora stata completata, ma avrebbe dovuto essere diretta contro un bersaglio pubblico in Germania. Un mercatino di Natale come obiettivo? “Speculazioni. Allo stato attuale delle cose non ci sono riferimenti concreti all’obiettivo. Non c’è alcun indizio che parli per questo o contro di esso” ha dichiarato il portavoce dell’ufficio del procuratore generale di Francoforte, Christian Hartwig. L’operazione di polizia ha coinvolto 500 agenti. I telefoni cellulari, i laptop e i documenti sono stati confiscati. 

Maxi operazione anti terrorismo in diverse aree della Germania nella mattinata di oggi, martedì 21 novembre 2017: 500 agenti hanno perquisito otto appartamenti nelle città di Kassel, Essen, Hannover e Lipsia, procedendo all’arresto di sei uomini di nazionalità siriana, di età compresa fra i 20 e i 28 anni e registrati in Germania come richiedenti asilo, sospettati di sostenere lo Stato islamico e di preparare un attentato terroristico.

Gli agenti hanno confiscato i loro telefoni cellulari, i laptop e i documenti. Secondo gli investigatori, riporta il ‘Berliner Morgen Post’, la pianificazione degli attacchi non era ancora stata completata, ma avrebbe dovuto essere diretta contro un bersaglio pubblico in Germania.

Il bersaglio del terrorismo era ancora una volta un mercatino di Natale? Il portavoce dell’ufficio del procuratore generale di Francoforte, Christian Hartwig, ha descritto le indiscrezioni che avevano indicato nel mercato di Natale di Essen come potenziale bersaglio dei sospettati come “speculazioni”. Queste le sue parole: “Secondo lo stato attuale non ci sono riferimenti concreti all’obiettivo. Non c’è alcun indizio che parli per questo o contro di esso”.

Photo credits: Twitter

 

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