Massacra la moglie a bastonate, le frasi shock della famiglia Cagnoni al processo per l’omicidio di Giulia Ballestri

Nel corso della settima udienza del processo contro il famoso dermatologo Matteo Cagnoni, accusato dell’omicidio della moglie Giulia Ballestri, sono emersi nuovi dettagli riguardanti la famiglia del presunto assassino e non solo.

Durante la settima udienza del processo per l’omicidio di Giulia Ballestri a carico del marito, noto dermatologo, Matteo Cagnoni, sono emersi nuovi dettagli riguardanti la famiglia Cagnoni, che incrinano probabilmente la posizione del medico. Ad essere oggetto dell’udienza è stata soprattutto una telefonata avvenuta il 22 ottobre, a poco più di un mese dall’omicidio della 39enne, tra la madre del dermatologo, Vanna Costa, e un’amica di famiglia. La conversazione telefonica potrebbe essere valutata per la decisione finale della corte.

Matteo l’ha fatta grossa, ma ha vissuto un trauma talmente grosso per la distruzione della sua famiglia che non ci ha visto più”, sono queste le parole, riportate da Il Resto del Carlino, dette della madre di Matteo Cagnoni nel corso di una telefonata avvenuta con un’amica di famiglia, circa un mese dopo l’omicidio di Giulia Ballestri. “L’hanno pagata tutti e due”, si sente nel corso della conversazione telefonica tra le due. “Chi l’avrebbe mai detto, sembrava che Matteo fosse Dio sceso in terra”, continua la mamma del noto dermatologo aggiungendo: “Gli è girata la testa, Giulia era una donna buona“.

L’imputato nel corso dell’udienza è rimasto sempre in silenzio, anche quando è stata ascoltata in aula la conversazione del padre, Mario Cagnoni, con l’altro figlio, Stefano. Quest’ultimo si rivolge al padre: “Cos’è stato, un eccesso di…”. Mario Cagnoni risponde: “Ah, io penso di sì…”. Stefano: “Di rabbia?”. Il padre risponde: “Umh!… naturalmente si dice che… che non è vero, che è stato qualcun altro… poi però che vuoi, sono tutte cose che…verranno valutate”. Mario Cagnoni il 4 ottobre ha inoltre chiamato un’amica, Elisabetta, alla quale ha raccontato di aver visto il figlio Matteo in carcere. Il marito della vittima, rivela il padre al telefono, si è mostrato tranquillo: “Come se giustizia è stata fatta“. L’amica ha chiesto spiegazioni su tale frase e il Mario Cagnoni ha puntualizzato: “Io lo giustifico solo con un pensiero di questo genere, che lui in questo momento di giustizia è fatta”.

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