Uccide brutalmente la moglie: gli stratagemmi del famoso dermatologo per spiare Giulia Ballestri

Nel corso dell’ultima udienza del processo per l’omicidio di Giulia Ballestri è stato ascoltato l’investigatore privato assunto dal famoso dermatologo per pedinare la moglie.

Nel corso della settima udienza del processo a carico del noto dermatologo Matteo Cagnoni per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri è stato ascoltato l’investigatore assunto dal medico per pedinare la donna. I primi inseguimenti serali, suggeriti dallo stesso Cagnoni, insospettito dell’assenza della moglie in quelle ore, non rivelarono mai nulla di rilevante, ma l’uomo non si è arreso. Ad ogni pedinamento veniva applicato e poi rimosso un GPS magnetico sull’automobile della Ballestri e, quando l’auto si trovava nel garage privato, era lo stesso dermatologo ad aprire la porta del detective per applicare il magnete.

L’attività da parte del detective, come riporta Il Resto del Carlino, venne sospesa per poi riprendere l’11 agosto 2016. “Cagnoni mi disse: abbiamo sbagliato tutto. Lei in realtà aveva spazi liberi durante il giorno”, ha rivelato in aula il detective, raccontando di come la donna quel pomeriggio fu vista entrare in casa del nuovo compagno, Stefano Bezzi. Il giorno seguente l’uomo fu malmenato dal dermatologo. Il 18 agosto del 2016 vi fu un nuovo pedinamento, questa volta nei pressi del cimitero, dove Giulia Ballestri avvicinò Bezzi.

L’ultimo incarico, come riporta Il Resto del Carlino, avvenne l’11 settembre 2016, cinque giorni prima della morte di Giulia Ballestri, dove Cagnoni scrisse al detective: “Volevo chiederti se domani hai la possibilità di fare un controllo a mia moglie. Martedì abbiamo fatto l’atto di separazione dall’avvocato. Lei mi ha detto che, visto che sostiene di avere interrotto i contatti (anche se ho la confessione registrata e quindi l’addebito di colpa è certo), se così non fosse potrei metterci come si dice in gergo ‘il carico da 11’”. Due giorni prima del delitto, il 14 settembre 2016, Giulia Ballestri venne filmata mentre entrava nell’azienda del nuovo compagno. Il giorno dopo il dermatologo andò all’agenzia investigativa per chiudere il rapporto esclamando al detective: “Per me è sufficiente così“. L’uomo, ad avviso dell’investigatore privato, era sereno e non lasciava trapelare rabbia.

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