Il maxi rinnovo di questa estate sembrava aver riportato il sereno fra Donnarumma e il Milan. Invece pare non sia così. Stando quanto riporta il Corriere della Sera, fra il talentuoso portiere campano e il club ci sarebbero nuove frizioni, a causa del fatto che Gigio avrebbe accettato di firmare per i rossoneri a causa di “pressione psicologica”.
Secondo quanto trapela, tali frizioni sarebbero dovute alle presunte pressioni ricevute dal giocatore prima di apporre la firma sul nuovo accordo con scadenza 2021 per un ingaggio di oltre 5 milioni di euro all’anno più bonus. Per questo l’agente del giocatore, Mino Raiola, tramite il suo consulente legale avrebbe inviato una comunicazione al Milan in cui si invoca l’annullamento del contratto.
Raiola si sarebbe appellato a una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito. Inutile sottolineare che su Twitter #Donnaruma è il primo hashtag di discussione in tendenza da ore, e il popolo del web riversa sarcasmo e ironia sulla presunta “pressione psicologica” di cui il portierone sarebbe stato vittima. Insomma, i prossimi mesi saranno caldissimi in casa Milan su tanti fronti e uno potrebbe essere proprio quello relativo al futuro di Donnarumma. Rino Gattuso, interpellato in proposito, sostiene che, parlando spesso con Donnarumma, non ha ricontrato problemi nel ragazzo ma che comunque “ci penseranno Fassone e Mirabelli”.
Dal canto loro i dirigenti rossoneri hanno intenzione di affrontare il tema con il giocatore cercando di capire se qualcosa non funziona ma partendo dal presupposto che Donnarumma è inamovibile, gode della massima fiducia, ha un contratto che va rispettato, è parte dell’asse portante su cui Rino Gattuso sta costruendo il suo Milan, e non è sul mercato. Secondo quanto filtra, negli ambienti rossoneri la mossa legale dell’agente del portiere, Mino Raiola, è vista come un tentativo di creare instabilità. Un’accusa molto pesante.
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