L’ultimo saluto a Sofiya Melnyk, in lacrime l’amante: “Io e lei volevamo un figlio, Lorenzo”

Sono ancora molti i misteri che si celano dietro la morte di Sofiya Melnyk, la 43enne ucraina il cui cadavere è stato rinvenuto ai pendii del Monte Grappa la mattina della vigilia di Natale. Ai funerali della donna era presente l’uomo di cui Sofiya si era innamorata nei mesi precedenti l’omicidio.

Venerdì 23 marzo si sono svolti i funerali di Sofiya Melnyk, la 43enne ucraina scomparsa il 15 novembre scorso e casualmente ritrovata il pomeriggio della vigilia di Natale in fondo a un dirupo sul Monte Grappa. Non si ha ancora nessuna certezza su chi possa aver ucciso la donna, la cui cerimonia funebre si è svolta secondo il rito ortodosso. Restano per il momento aperte diverse ipotesi, tra cui quella che vede il compagno della donna, Daniel Pascal Albanese, come l’assassino di Sofiya. A sostegno di tale tesi vi è il suicidio compiuto dallo stesso pochi giorni dopo la scomparsa della donna da casa: secondo un’ipotesi Pascal si sarebbe tolto la vita per essersi reso conto di ciò che aveva commesso. Sono ancora attesi i risultati dei diversi accertamenti scientifici, in corso ormai da mesi, sui diversi dispositivi elettronici trovati, come tablet, hard disk, cellulari, ma anche di tracce ematiche e biologiche trovate nella vettura della vittima.

Ai funerali hanno partecipato anche i familiari di Daniel Pascal Albanese, tra cui la madre e la sorella dell’uomo. Presente inoltre anche il medico trevigiano, terzo amore di Sofiya, con il quale si frequentava da circa il mese di settembre e con la quale aveva instaurato un bellissimo rapporto. Proprio sulla loro storia d’amore, nei mesi precedenti, era stato accertato dall’inchiesta che i due avrebbero voluto un figlio. Gli inquirenti hanno ipotizzato che proprio tale innamoramento travolgente di Sofiya, con la successiva voglia della donna di chiudere la sua relazione con Pascal, abbia mosso quest’ultimo nel compiere probabilmente il delitto.

Io e Sofiya volevamo un figlio, Lorenzo“, ha rivelato il medico trevigiano ai microfoni de La vita in diretta poco dopo la fine del funerale. Per la prima volta l’uomo si è mostrato alle telecamere rivelando alcuni aspetti di Sofiya e della loro relazione: “A Sofiya mancava fare il passo della maternità, voleva un figlio. Voleva fare questo passo e io l’ho amata anche per questo: perché voleva avere con me quella svolta nella sua vita“. Parlando della storia tra la vittima e Pascal l’uomo ha dichiarato: “La loro deve essere stata una bella storia d’amore, ma era finita. Può capitare nella vita… le cose possono finire. Siamo imperfetti, è una cosa umana…”.

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